Il Vice Presidente degli Stati Uniti (detto VP o Veep) è il primo in linea di successione alla presidenza. La Costituzione prevede che il Vice Presidente diventi Presidente in caso di morte, dimissioni o rimozione del predecessore. Il VP è anche Presidente del Senato e ha diritto di voto in caso di parità. La Costituzione non assegna poteri esecutivi al Vice Presidente, anche se al Presidente è concesso affidargli compiti supplementari.
Il dodicesimo ementamento della Costituzione stabilisce che "nessuna persona ineleggibile alla carica di Presidente sia eleggibile come Vice Presidente", perciò gli ex Presidenti con due mandati alle spalle non possono diventare VP. Il Vice Presidente non ha limiti di mandati, ma deve essere un cittadino americano di nascita di almeno 35 anni, deve aver vissuto in USA per almeno 14 anni e deve avere i requisiti di eleggibilità del Presidente.
La Costituzione vieta che Presidente e Vice Presidente provengano dallo stesso stato, ma questo è valido solo in teoria: George W. Bush e Dick Cheney sono entrambi del Texas, ma prima delle presidenziali del 2000 Cheney ha preso la residenza in Wyoming.
I candidati alla vicepresidenza vengono formalmente nominati dalla convention quadriennale del partito, dopo la nomina del candidato alla presidenza. La regola vorrebbe che i delegati della convention votassero i candidati così come avviene per il nominato alla presidenza, che in teoria non avrebbe particolare potere nella fase di scelta.
La consuetudine, però, da molti anni ha affidato al nominato la responsabilità di scegliere - prima o durante la convention - il suo running mate, e i delegati hanno il mero compito di ratificare la scelta. L'ultimo candidato presidenziale a non scegliere il vice è stato il Democratico Adlai Stevenson nel 1956.
Il ruolo e i doveri dei Vice Presidenti dipendono molto dal tipo di rapporto che esiste con il Presidente, ma di norma hanno il compito di consiglieri, hanno un portavoce nominato dall'amministrazione e ricoprono il ruolo di Presidente della Board della NASA e dello Smithsonian Institution. Hanno inoltre diritto ad un aereo (l'Air Force Two)
La Vicepresidenza è stata spesso vista come un ruolo minore, tanto che il primo Vice Presidente (poi Presidente a sua volta) John Adams disse che era "il più insignificante compito mai concepito dall'immaginazione umana", e il 28° VP Thomas Marshall coniò il motto "C'erano due fratelli, uno partì per mare, l'altro divenne Vice Presidente. Non si seppe più niente di nessuno dei due".
Tuttavia il ruolo è cresciuto nel XX secolo soprattutto grazie a Franklyn D. Roosevelt, che rese partecipe il VP alle riunioni di gabinetto. Richard Nixon, sotto Eisenhower, ebbe anche il compito di presiedere il gabinetto in alcune circostanze. Jimmy Carter stabilì che il VP avesse un ufficio nell'ala ovest della Casa Bianca.
Il 25° emendamento stabilisce che se il Presidente muore o diventa impossibilitato a svolgere il suo compito, "i poteri e i doveri" passano al vice. Inizialmente la Costituzione non specificava se il vice dovesse diventare Presidente a tutti gli effetti o solo un facente funzioni. La questione venne risolta da John Tyler che, succedendo a Harrison morto nel 1841, giurò da Presidente e lo divenne a tutti gli effetti. Fino alla ratifica del 25° emendamento (1965) la Costituzione non prevedeva il modo di sostituire un Vice Presidente fino alle elezioni successive: nel 1963 infatti quando Johnson subentrò a Kennedy attese le presidenziali dell'anno dopo per nominare il nuovo VP.
Il 25° emendamento prevede invece che qualora il Vice Presidente dovesse morire o lasciare l'incarico, spetta al Presidente nominare un sostituto, che sarà sottoposto al voto della Camera (è successo nel 1973, quando Spiro Agnew si dimise e venne sostituito da Ford).
L'emendamento stabilisce infine che il VP diventa presidente "pro tempore" in caso di disabilità temporanea del Presidente (sezione 3), ma prevede anche (sezione 4) che il Vice Presidente e la maggioranza del gabinetto possano dichiarare l'incapacità el Presidente. La sezione 4 non è mai stata invocata, mentre la 3 è stata utilizzata una volta da Ronald Reagan, quando nel 1985 si sottopose a un intervento per asportare un tumore dal colon, e due volte (2002 e 2007) da George W. Bush per delle colonscopie che richiedevano la sedazione. Nixon sostituì informalmente Eisenhower per un periodo di alcune settimane.
Alcune curiosità: nove Vice Presidenti sono succeduti alla presidenza (tra i più famosi Theodore Roosevelt, Harry Truman, Lyndon Johnson, Gerald Ford) per morte o dimissioni del predecessore. Quattro sono stati eletti alla Presidenza immediatamente dopo aver servito da VP, mentre uno (Nixon) è stato eletto anni dopo aver lasciato la vicepresidenza.
Franklyn D. Roosevelt ha avuto tre diversi vice. Il relatore al Senato del 25° emendamento fu Birch Bayh, padre di Evan Bayh che quest'anno è nella lista dei possibili candidati alla vicepresidenza.
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1 commento:
I poteri che ha il Presidente degli Stati Uniti è enorme rispetto a quello di altri presidenti di altre nazioni. Maria
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