giovedì 28 agosto 2008

Obama nominato per acclamazione, Clinton lo consacra

Barack Obama è ufficialmente il candidato Democratico alla Casa Bianca, primo afro-americano nella storia. Come prevedibile, dopo il discorso di martedì, Hillary Clinton ha lasciato liberi i propri delegati di votare Obama. E' stata invece una sorpresa che, a due terzi delle votazioni dei delegati e con Obama in consistente vantaggio, Hillary ha chiesto di sospendere il voto a chiamata per acclamare Obama nominato di tutto il partito.
"Uniti, dichiariamo insieme in un'unica voce, qui e ora, che Barack Obama è il nostro candidato e sarà il nostro Presidente". Obama ha assistito alla votazione dalla sua camera d'albergo, mentre dava gli ultimi ritocchi al discorso di accettazione della nomination, che chiuderà la convention stasera all'Invesco Field di Denver, nel 45° anniversario del discorso "I have a dream" di Martin Luther King.

Il palco della serata di mercoledì è stato però tutto di Bill Clinton e del nominato alla vicepresidenza Joe Biden.

Clinton ha consacrato Obama, paragonando le rispettive storie "Sedici anni fa mi avete dato l’onore di guidare il nostro partito alla vittoria e guidare la nazione in una nuova era di pace e prosperità. Insieme abbiamo battuto i repubblicani in una campagna dura, nella quale venivo attaccato perché troppo giovane e inesperto per essere il comandante supremo delle forze armate. Vi ricorda qualcosa? Nel 1992 non ha funzionato, perché noi eravamo dalla parte giusta della storia. E non funzionerà neppure nel 2008, perché anche Obama è dalla parte giusta della storia".

Joe Biden ha accettato la nomination alla vicepresidenza e ha difeso Obama attaccando McCain "È pronto e questo è il suo momento. Milioni di americani sono finiti al tappeto durante la presidenza Bush e in questo momento gli americani, insieme, devono rialzare la testa. Il nostro è un popolo dotato di grandi risorse, il nostro debito nei contronti dei nostri antenati è troppo grande, il nostro obbligo nei confronti dei nostri figli troppo sacro. Quelle di novembre sono elezioni di eccezionale importanza. In questo momento l'America ha bisogno di un leader saggio, non di un buon soldato". Biden ha anche parlato della recente crisi tra Russia e Georgia, accusando Bush di non averla saputa affrontare.
A sorpresa, al termine del discorso di Biden Obama è salito sul palco per salutare il suo n° 2.

Stasera, oltre a Obama, parleranno il presidente del partito Howard Dean, Susan Eisenhower e Al Gore.

Qui, tutti gli interventi della convention sottotitolati in tempo reale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

in latino? http://ephemeris.alcuinus.net/

Daniele