47 anni, Senatore del South Dakota, John Thune è uno degli astri nascenti del Partito Repubblicano, il cui "vivaio" negli ultimi tempi è tornato a presentare alla ribalta nomi interessanti (come Pawlenty o Jindal) dopo anni di buio. Fotogenico, duro e conservatore, Thune è riuscito a farsi eleggere al Senato sconfiggendo nel 2004 nientemento che Tom Daschle, l'ex leader della maggioranza Democratica che occupava quel seggio dal 1987. Per fare questo, Thune ha condotto una delle campagne più dispendiose della storia del South Dakota, grazie all'appoggio di Bush e Cheney, e attaccando duramente Daschle dipingendolo come un ostruzionista servitore di diversi padroni.
Al primo mandato senatoriale, è subito entrato a far parte della leadership del Gop, d ha conquistato anche una certa reputazione di autosufficienza lottando contro alcune proposte dell'amministrazione Bush, pur restando molto gradito alla base conservatrice del partito a causa delle sue posizioni sui temi sociali e fiscali.
E' favorevole all'introduzione di un emendamento costituzionale che definisca il matrimonio unicamente come unione tra uomo e donna, a un emendamento che vieti il vilipendio della bandiera, è contrario all'aborto e all'introduzione di misure restrittive per il possesso di armi da fuoco.
E' un cristiano conservatore, e ha sempre affermato che le sue posizioni politiche sono fortemente influenzate dalla sua fede religiosa.
Pro: è un ottima controparte di McCain, compensando tutti i suoi punti deboli; è gradito ai conservatori e alla destra religiosa ma non rappresenterebbe una presenza ingombrante; l'esperienza guadagnata nelle recenti campagne elettorali lo rende un ottimo "cane da attacco", ruolo tradizionalmente assegnato ai candidati vicepresidenti.
Contro: è praticamente sconosciuto a livello nazionale; il South Dakota è una delle roccaforti Repubblicane anche senza bisogno di Thune nel ticket; è probabile che il vice scelto non sarà un Senatore.
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