La portavoce del team di Obama per la sicurezza nazionale, Brooke Anderson, ha diramato nella giornata di giovedì questo commento sugli attacchi terroristici a Mumbai, in India.
"Il Presidente eletto Obama condanna fortemente gli attacchi terroristici a Mumbai, e i suoi pensieri e le sue preghiere vanno alle vittime, ai loro parenti e al popolo indiano. Questi attacchi coordinati cotnro civili innocenti dimostrano quanto è grave e pressante la minaccia del terrorismo. Gli Stati Uniti devono continuare a rafforzare l'alleanza con l'India e tutte le nazioni che intendono stradicare e distruggere la rete terroristica. Siamo al fianco del popolo indiano, la cui democrazia si dimostrerà molto più forte dell'ideologia dell'odio che ha portato a questi attacchi".
La situazione in India, al di là del tragico bilancio in termini di vite umane, complica anche la situazione diplomatica nella zona. Alcune fotni indiane si dicono certe del coinvolgimento di "elementi Pakistani" negli attacchi a Mumbai. Lo stesso ministro degli Esteri indiano, Pranab Mukherjee, ha affermato "Le investigazioni preliminari indicano che alcuni elementi del Pakistan sono coinvolti" e il Primo Ministro Manmohan Singh ha indicato che gli attentatori provengono da Karachi, la più grande città del Pakistan.
Il Pakistan ovviamente nega ogni addebito, così come la polizia di Karachi, ma un riaccendersi della tensione fra due potenze nucleari - entrambe alleate degli Usa nella lotta al terrorismo - rappresenta un fattore di novità non positivo nella situazione geopolitica della zona.
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