Dopo aver presentato la scorsa settimana il team che si occuperà di economia, capeggiato dal nuovo Segretario al Tesoro Geithner, ieri Barack Obama ha presentato il team che si occuperà di politica estera e sicurezza nazionale.
L'annuncio più atteso, ma non a sorpresa, è quello riguardante Hillary Clinton, che sarà il 67° Segretario di Stato degli Usa.
La nomina della Clinton, seguita a una lunga fase di scrutinio dei possibli conflitti di interessi del marito Bill, è stata accolta in maniera non entusiasta dal Repubblicano Richard Lugar, membro di spicco della Commissione Esteri del Senato ed egli stesso in lizza per il posto al Dipartimento di Stato. "Voterei a favore di Hillary Clinton in base a quanto sappiamo oggi" ha spiegato in un'intervista "ma sospetto, e non sono il solo a farlo, che verranno sollevate delle questioni, legittime questioni" aggiunge, riferendosi al voto confermativo a cui la Clinton dovrà sottoporsi da parte del Senato, e che riguarderà principalmente gli affari di Bill Clinton. L'ex Presidente ha accettato di rendere pubblici i nomi degli oltre 200.000 donatori della sua fondazione, ha rifiutato donazioni da parte di governi esteri alla Clinton Global Initiative, smetterà di tenere raccolte fondi all'estero e sottoporrà all'approvazione della Casa Bianca tutti i suoi ingaggi per conferenze e per altre prestazioni professionali.
"E' un grande passo" ammette Lugar "ma le attività del Presidente Clinton sono molto estese e proseguiranno. Visti tutti gli alti standard etici, è probabile che nascano problemi da parte di chi ha interessi così ampi" ma conclude "tuttavia penso che il team di Obama abbia fatto un buon lavoro nel risolvere i problemi principali".
Nella conferenza stampa di presentazione, Obama ha ammesso di essersi affidato al pragmatismo nello scegliere il team, per "un ruolo dell'America come leader nel mondo" nella lotta contro il terrorismo, ma sempre al fianco della comunità internazionale.
La Clinton ha esordito dicendo "L'America non può risolvere le crisi senza il mondo, e il mondo non può risolverle senza l'America".
Per quanto riguarda le altre nomine, quasi tutto come previsto: Obama ha chiesto all'attuale Segretario alla Difesa Robert Gates di rimanere al proprio posto, mentre Eric Holder sarà il nuovo Procuratore Generale e Janet Napolitano si occuperà del Dipartimento di Sicurezza Nazionale. Susan Rice, inizialmente indicata come Consigliere alla sicurezza nazionale, sarà invece il nuovo Ambasciatore all'ONU, mentre il posto di Consigliere va all'ex Generale James Jones, presidente del Consiglio Atlantico degli Usa, e capo del Comando Alleato della Nato in Europa dal 2003 al 2006.
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