Il Segretario di Stato è il capo del Dipartimento di Stato Usa incaricato degli affari esteri. E' il membro di più alto livello del Gabinetto del Presidente, e il primo Segretario nella linea di successione presidenziale (in assoluto è al quarto posto della linea di successione, dopo il Vice Presidente, lo Speaker della Camera e il Presidente pro tempore del Senato).
Nel 1780 George Washington creò il Dipartimento degli Affari Esteri, che successivamente il Senato incaricò anche di alcune responsabilità di politica interna cambiando il nome in Dipartimento di Stato. Tra questi incarichi addizionali ci sono la pubblicazione e la tutela delle leggi degli Usa, la custodia del Gran Sigillo usato per autenticare gli atti del governo federale, la preparazione degli incarichi del ramo esecutivo e la custodia di atti e libri ufficiali del Congresso, tra cui la Costituzione.
Tra gli incarichi non interni del Segretario di Stato - molti dei quali nel corso dei secoli sono stati trasferiti ad altre agenzie- c'è quello di negoziare con gli altri paesi e gestire le ambasciate e i consolati statunitensi nel mondo secondo le disposizioni del Presidente. Il Segretario di Stato è anche il principale consigliere del Presidente in politica estera e, negli ultimi decenni, è diventato il responsabile del coordinamento e della direzione di tutte le attività statunitensi all'estero, fatta eccezione per alcune operazioni militari.
Nei primi anni dopo l'Indipendenza, il posto di Segretario di Stato era considerato un passo intermedio verso la Presidenza, e infatti l'incarico fu ricoperto da Thomas Jefferson, James Madison, James Monroe, John Quincy Adams, Martin Van Buren e James Buchanan, che divennero Presidenti negli anni successivi a quelli in cui avevano occupato il Dipartimento di Stato. Questa tradizione si è poi interrotta e infatti Madison, Presidente tra il 1857 e il 1861, è stato l'ultimo politico americano ad aver ricoperto entrambi gli incarichi.
Il Segretario di Stato viene nominato dal Presidente ma deve essere sottoposto a un voto confermativo da parte del Senato. Quando il posto è vacante, le funzioni vengono esercitate da un altro membro del Gabinetto fin quando il Presidente non effettua la nuova nomina e il Senato la conferma.
La lgge federale prevede che le dimissioni del Presidente debbano essere accompagnate dauna comunicazione scritta al Segretario di Stato. Questo è avvenuto una sola volta, quando Nixon si dimise con una lettera a Henry Kissinger.
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