Obama sarebbe in procinto di sciogliere la riserva per un altro ruolo delicato della sua futura amministrazione, quello di Segretario all'Energia, puntando su Steven Chu, attualmente direttore del Lawrence Berkeley National Laboratory ma soprattutto vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1997.
Chu è un insegnante di fisica molecolare e biologia cellulare, e si occuperà di portare avanti le politiche energetiche e ambientali promesse da Obama.
La lista dei papabili comprendeva tra gli altri la Governatrice del Michigan Jennipher Granholm, l'ex collaboratore di Clinton e ora dirigente di Google Dan Reicher e il direttore del settore sviluppo di Google, Sonal Shah.
Le nuove politiche ecologiche sono un punto centrale nel programma di Obama, che intende ridurre la dipendenza dal petrolio straniero potenziando le energie alternative e usando le tecnologie verdi per uscire dalla crisi economica. Anche se Obama in questi giorni sta parlando meno di ecologia, per paura che queste misure possano pesare sulla situazione economica, è fuori di dubbio che il prossimo Segretario all'Energia si dovrà fare carico delle riforme promesse.
I Democratici erano preoccupati per l'assenza di un nome forte in grado di occuparsi di questi temi, e che potrebbe diventare una sorta di "zar" del clima - un posto che sembrava destinato ad Arnold Schwarzenegger in caso di vittoria Repubblicana. Per questo, complice un incontro tra i due, si era sparsa la voce che Obama volesse coinvolgere Al Gore.
Obama ha inoltre scelto Lisa Jackson, attuale capo dello staff del Governatore del New Jersey, come capo della Environmental Protection Agency (Epa), l'agenzia federale che si occupa della protezione dell'ambiente, e Nancy Sutley come capo del Consiglio della Casa Bianca per la qualità ambientale.
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2 commenti:
per i produttori di pannelli solari, ad es., senza incentivi non c’è mercato. Poiché attualmente il prezzo dell’energia elettrica derivata da fonti tradizionali è di circa 18/20 centesimi al kilowatt ora, contro i 30-40 centesimi del fotovoltaico. Quindi tutto il settore accoglie con entusiasmo l’accordo raggiunto dai 27 dell’Ue sul pacchetto clima ed energia.
la prima forma di miglioramento è il risparmio (ad es., lampadine a basso consumo energetico; nella UE sostituiranno completamente quelle ad incandescenza dal 2012. O fermare la scala mobile nella metropolitana se non la usa nessuno per più di x minuti).
Si tratta, cioè, a mio avviso, soprattutto di un cambiamento di mentalità. Considerando che molti americani vengono a studiare in Europa, chissà che non ci si riesca.
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