mercoledì 15 ottobre 2008
Sondaggi: la situazione dei Grandi elettori /7
A tre settimane dalle elezioni, e a poche ore dal terzo e ultimo dibattito, la mappa elettorale sorride decisamente ad Obama.
Per questo aggiornamento ho scelto come base la mappa stilata sul suo sito da Karl Rove, il controverso consigliere di George Bush che sta seguendo in proprio l'evolversi dei sondaggi. Secondo l'ultimo computo di Rove, Obama sarebbe a quota 313 Grandi elettori, ben al di sopra del quorum necessario per la vittoria.
Obama avrebbe saldamente in mano la Pennsylvania (21 Grandi elettori) con un vantaggio di 11 punti, il Michigan (17 Ge) con 13 punti di vantaggio e il Minnesota (10 Ge) con 8 punti. Più contenuto il vantaggio in Virginia (13 Ge) e Florida (27 Ge), rispettivamente con 5 e 4 punti di vantaggio.
Secondo Rove, è ancora incerta la situazione in Ohio dove il distacco tra Obama e McCain è al di sotto dei 3 punti. McCain avrebbe un totale di 174 Grandi elettori.
Sia RealClearPolitics che Pollster seguono la stessa falsariga di Karl Rove: secondo il primo, Obama ha in mano 313 Grandi elettori contro i 158 di McCain, e utilizza praticamente gli stessi dati di Rove. Pollster è ancora più ottimista verso Obama, a cui assegna 320 grandi elettori contro i 155 di McCain. Pollster è l'unico ad assegnare l'Ohio a Obama, con un distacco medio di 4 punti, mentre tiene ancora in sospeso la Virginia.
Molto più cauti nelle loro previsioni il New York Times e la CNN, secondo cui Obama non avrebbe ancora raggiunto i 270 Grandi elettori. Secondo entrambe le testate Obama sarebbe a 264 mentre McCain è a 185 per il NYTimes e a 174 per la CNN. Entrambe le testate classificano ancora incerto il risultato in Ohio, Florida e Virginia, così come il Colorado. L'unica differenza tra le due mappe è dato dal Missouri, che per la CNN è ancora incerto mentre per il NYTimes è assegnato a McCain.
A livello nazionale, la situazione è unanimemente favorevole al Democratico: la media di RealClearPolitics dà a Obama un vantaggio di 7,4 punti, mentre secondo Pollster il Senatore nero è al di sopra del 50%, con 8,5 punti di vantaggio su McCain. Secondo il tracker di Gallup, Obama avrebbe un vantaggio di 9 punti, che diventan0 10 tra coloro che hanno intenzione di andare a votare (inclusi i nuovi registrati nelle liste) ma scende al 6% tra chi solitamente va a votare. Il tracker di Rasmussen vede invece una crescita di McCain, che ritorna al 45%, mentre Obama è stabile al 50. Secondo il tracker Zogby-Reuters-CSpan, Obama è al 49% e McCain al 43%.
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1 commento:
Comunque questi sondaggi sono un gran casino e la dicono lunga sulla loro serietà.
E' normale che IBD/TIPP Tracking dà solo 3 punti di vantaggio a Obama, Reuters/C-Span/Zogby Tracking 4 punti mentre CBS News/NY Times ben 14 punti e la CBS News/NY Times 12 ? A chi credere ? 12-14 punti sono una cosa ma 3-4 punti sono tutt'altro.
Capisco che ogni istituto demoscopico utilizzi paramentri diversi (e il voto degli indecisi o di coloro che non andranno a votare fa la grossa differenza) ma in questo modo hanno ragione tutti e nessuno.
Tra l' altro ho notato che da qualche giorno gli istituti come Rasmussen Tracking che seguono quotidianamente i sondaggi a livello nazionale registrano un costante calo del vantaggio di Obama ma poi spunta la CBS che gli dà 14 punti in più.
Boh !!! Chi ci capisce qualcosa è bravo.
Democratico
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