mercoledì 26 novembre 2008

Geithner: noto a Wall Street, meno ai Democratici

di Jon Hilsenrath e Deborah Solomon (Wall Street Journal)

Da giovane assistente al Tesoro alla fine degli anni '90, Timothy Geithner una volta disse che la cosa di cui andava più fiero era l'essere riuscito a raccogliere più di 100 miliardi di dollari per combattere l'instabilità finanziaria in Asia e America Latina.
"Il mondo si è dimostrato molto più solido rispetto agli anni precedenti nell'affrontare le crisi, grazie alla forza delle risposte politiche" disse l'allora 37enne funzionario.
Ora che si appresta a guidare il Dipartimento del Tesoro, Geithner deve affrontare un sistema mondiale ben lontano dall'essere solido, apparentemente immune alle azioni della politica, e in cui 100 miliardi di dollari possono andare bene solo come anticipo per risolvere i problemi.

In un momento di crisi paragonabile solo alla Grande Depressione, il presidente eletto Obama ha deciso di affidarsi a uno dei manager più esperti nella gestione delle crisi, un uomo conosciuto e apprezzato tra i leader di Wall Street ma quasi sconosciuto tra molti politici Democratici.
"E' una grande scelta" afferma John Tain, amministratore di Merril Lynch, che era considerato uno dei candidati al Tesoro da John McCain "Tim conosce i mercati e la politica meglio di chiunque altro".
Ma Andy Stern, presidente del sindacato Service Employees International Union, ha detto "Ho sempre un certo timore verso chi ha passato la sua vita alla Federal Reserve. Non lo conosco bene".
Stern in realtà esagera, Geithner ha passato alla Federal Reserve solo cinque anni, e a differenza di molti suoi predecessori ha poca esperienza in politica e nel settore privato.
Un uomo intenso, atletico, con la faccia da ragazzo e un acuto senso dell'umorismo, Geithner ha affrontato le principali crisi economiche degli ultimi 15 anni, prima al Tesoro e poi alla Fed.
Geithner, il cui padre lavorava per il governo e la fondazione Ford, è cresciuto in Usa, Asia e Africa. Dopo la laurea, è stato assunto nello studio di Henry Kissinger, e nel 1988 è entrato al Tesoro. E' diventato assistente e allievo del Segretario al Tesoro Lawrence Summers durante l'amministrazione Clinton, e ha giocato un ruolo chiave nel salvataggio dell'economia di Messico, Corea del Sud e Indonesia, e nella decisione di azzerare il deficit della Russia nel 1998.
Quando nel 1997 il sistema finanziario internazionale iniziava a tremare - in un clima di paura globale simile a quello odierno, ma meno intenso, Geithner e Summers misero in piedi un piano per aiutare la Corea del Sud. L'allora Segretario al Tesoro, Robert Rubin, era riluttante ad intervenire, ma Geithner e Summers lo convinsero che quello era l'unico modo per stabilizzare il paese. Alla fine Rubin accettò, e fu stabilito in un certo senso un precedente - per quanto su scala minore - per un aggressivo intervento governativo nel sistema economico.
Mentre le posizioni di Geithner su Wall Street sono ben documentate, quelle su altri temi - tasse, e commercio - sono più incerte. In generale viene visto come un uomo pragmatico, fatto sullo stampo dei suoi due mentori Summers e Rubin.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

speriamo sappia fare finanza creativa ma in senso buono.

Daniele