venerdì 16 gennaio 2009

Clinton promossa, Geithner rimandato

Con voto quasi unanime, 16 a 1, la Commissione Esteri del Senato ha approvato la nomina a Segretario di Stato di Hillary Clinton, che si è subito dopo congedata dai colleghi senatori.
Il voto è arrivato dopo una giornata di audizione e una di riflessione, e l'unico voto contrario è arrivato dal Senatore Repubblicano della Louisiana David Vitter, che ha espresso preoccupazione per i possibili conflitti di interessi delle attività benefiche di Bill Clinton.

Mentre la Clinton è pronta a prendere il posto di Condoleeza Rice al Dipartimento di Stato, il suo collega Eric Holder è sotto la lente della Commissione Giustizia del Senato per la conferma della nomina a Procuratore Generale. Il procedimento sarà meno rapido e scontato, e Holder ha già ammesso di aver fatto alcuni errori. La parte iniziale dell'audizione si è concentrata sul perdono concesso nel 2001 da Holder, in qualità di vice Procuratore Generale, al finanziere Marc Rich e al vice Presidente Al Gore per una vicenda di finanziamenti elettorali illeciti risalente alla campagna elettorale presidenziale del 1996.
Le prossime fasi dell'audizione si concentreranno invece sull'attività di Holder di avvocato e sui possibili conflitti di interesse con la nuova carica. Le audizioni per il ruolo di Procuratore Generale (il ministro della Giustizia) sono storicamente le più combattute, e in tempi recenti due candidati importanti come Robert Bork e Clarence Thomas sono stati bocciati dal Senato, mentre John Ashcroft e Alberto Gonzales hanno dovuto faticare molto prima di convincere la Commissione.

E' rimandata invece a dopo l'inaugurazione l'audizione del Segretario al Tesoro Tim Geithner, finito nell'occhio del ciclone nelle ultime ore per una vicenda di evasione fiscale riguardante i redditi di quattro anni. Subito dopo la nomina, e su impulso del team di Obama, Geithner ha regolarizzato la propria posizione con il fisco per due dei quattro anni in questione, ma anche la sua audizione sarà complicata. Contro di lui c'è anche l'accusa di aver assunto personale di servizio non in regola con le leggi sull'immigrazione e senza pagare i contributi. Geithner quindi non giurerà assieme al resto del Gabinetto nel giorno dell'insediamento.

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