domenica 18 gennaio 2009

Vademecum: il Presidente degli Stati Uniti


Il Presidente degli Stati Uniti, familiarmente soprannominato POTUS, è la più alta carica politica e il comandante in capo delle forze armate.
Con i trattati di Parigi del 1783, gli USA ottennero l'indipendenza ma l'accordo non prevedeva nessun tipo di struttura governativa. Nell'impossibilità di trovare una formula stabile all'indomani della rivoluzione, e con una situazione economica e sociale molto grave, il Congresso creò una Assemblea Costituente per scrivere la nuova Costituzione e creare il nuovo sistema di governo. Il Presidente dell'Assemblea divenne quindi la più alta carica governativa pur avendo pochi poteri esecutivi, ma la Costituzione approvata nel 1788 stabilì la nuova figura del Presidente degli Stati Uniti, con maggiori poteri esecutivi, ma attenuati dalla separazione dei poteri legislativo e giudiziario.
Con la Seconda Guerra Mondiale, il Presidente degli USA ha assunto il ruolo di "leader del mondo libero".
L'articolo II, sezione 1, comma 5 della Costituzione stabilisce che è eleggibile alla carica chi è cittadino nato negli USA, ha almeno 35 anni di cui 14 passati sul suolo degli USA. In origine, non era previsto che il Presidente dovesse essere nato sul suolo statunitense. La Costituzione stabilisce che il Senato ha il potere di rimuovere il Presidente (impeachment). Il Ventiduesimo emendamento, ratificato nel 1951, stabilisce che nessuno può essere Presidente per più di due mandati, anche non consecutivi. Inoltre, chiunque serve per più di due anni come Presidente o Presidente facente funzioni in un mandato per cui è stato eletto qualcun altro, può poi essere eletto per un solo mandato.
Poichè prima del 1792 non esistevano partiti politici nel governo, la Costituzione non li cita, e d'altronde fino a buona parte del XIX secolo ricoprirono un ruolo minore nell'elezione di un Presidente: nel 1824 tutti i candidati provenivano dallo stesso partito, e anche se Andrew Jackson ottenne la maggioranza di Grandi Elettori, non avendo raggiunto il quorum non divenne Presidente. L'elezione fu decisa dalla Camera, che elesse John Quincy Adams.
Dopo la Guerra Civile, la spaccatura nel paese portò alla nascita dei due partiti, Democratico e Repubblicano, da cui provengono tutti i Presidenti eletti da allora. Non sono comun que mancati importanti candidati di terzi partiti, tra cui l'ex Presidente Theodore Roosevelt, che uscì dal partito Repubblicano per fondare il Progressive Party, Harry F. Byrd che pur non essendo candidato ottenne 15 voti elettorali nel 1960, e Ross Perot, che ottenne il 19% dei voti nel 1992 ma nessuno stato.
Nonostante i Presidenti siano 43 (Barack Obama sarà il 44°), sono solo 42 le persone che hanno ricoperto l'incarico. Infatti Grover Cleveland ha servito per due mandati non consecutivi, ed è quindi stato calcolato sia come 22° che come 24° Presidente.
L'elenco non include i Presidenti facenti funzione (Acting President). Prima dell'approvazione del 25° emendamento non esisteva una figura giuridica simile, anche se in molti casi, a partire da George Washington, alcuni Presidenti si sono fatti sostituire temporaneamente. Dall'approvazione del 25° emandamento solo per tre volte si è avuto un Acting President: nel 1985 (George H. Bush sostituì per un giorno Reagan, che doveva sottoporsi a un intervento chirurgico in anestesia totale), nel 2002 e nel 2007 (Dick Cheney ha sostituito per circa due ore George W. Bush, che doveva sottoporsi a colonoscopia in anestesia totale).
Tra i Presidenti degli USA, tutti sono stati di religione cristiana, tutti protestanti tranne John F. Kennedy, cattolico. Tra i protestanti, la maggior parte sono stati episcopali, ma ci sono stati anche unitariani e due quaccheri (Hoover e Nixon). Dwight Eisenhower nacque come Testimone di Geova ma divenne presbitariano subito dopo l'elezione, nel 1953.
Il Presidente eletto con il maggior numero di voti elettorali du George Washington (unanimità). Franklyn Roosevelt è stato Presidente per il maggior tempo (12 anni, l'unico ad essere eletto per più di due mandati), mentre William Henry Harrison ha il poco invidiabile primato della presidenza più breve: 32 giorni. Ronald Reagan è stato il Presidente più anziano ad essere eletto al primo mandato (69 anni, 11 mesi e 14 giorni). Il più giovane Presidente al primo mandato è stato Theodore Roosevelt (42 anni, 10 mesi e 18 giorni), che però subentrò a William McKinley, assssinato. Il più giovane Presidente al momento dell'elezione popolare è stato John Kennedy (43 anni, 7 mesi, 22 giorni). 4 Presidenti sono morti per cause naturali mentre erano in carica, quattro sono stati assassinati e uno si è dimesso (Nixon). Due (Andrew Johnson e Bill Clinton) sono stati sottoposti ad impeachment, che però non è stato approvato dal Senato (Johnson si salvò per un solo voto)

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