giovedì 2 ottobre 2008

Divisi tra il dibattito vicepresidenziale e il voto al Senato

Il voto del Senato sul piano di salvataggio dell'economia proposto da Bush e dal Segretario al Tesoro Paulson ha costretto McCain, Obama e Biden ad interrompere la campagna elettorale per tornare a Washington e votare. Tutti e tre hanno votato a favore ed hanno ripetutamente invitato i colleghi Senatori a fare altrettanto.
Il piano è passato con 74 voti a favore e 25 contrari, in parte perchè i Senatori sono interessati in misura minore dalle elezioni di novembre, e in parte perchè la bocciatura della Camera ha suscitato reazioni preoccupate sia dagli Usa che dall'Europa, e in generale l'opinione pubblica è sembrata più consapevole della necessità del piano. Ad ogni modo, adesso il piano dovrà tornare alla Camera dove l'esito rimane incerto anche se persiste un cauto ottimismo.

I sondaggi, intanto, mostrano chiaramente che la posizione di Obama sull'economia, sia durante il dibattito che nei giorni successivi, è apparsa molto più convincente di quella di John McCain, il quale ha dovuto anche fronteggiare diversi mal di pancia all'interno del proprio partito. Gli ultimi sondaggi dagli stati chiave danno Obama in netto vantaggio, al di sopra del 50%, non solo in Ohio e Pennsylvania, ma anche in Florida dove generalemnte era McCain il favorito.
Ma le buone notizie per Obama non sono finite: la corte federale dell'Ohio, anche se controllata dai Repubblicani, e il segretario di Stato locale, una Democratica, hanno dato il via libera ad una legge che permette agli elettori di iscriversi nelle liste elettorali e votare nello stesso momento, dall'1 al 6 ottobre. Inutile sottolineare che un voto ancitipato in questo momento favorisce Obama in quello che è considerato lo "swing state" per eccellenza in queste elezioni.

E stasera sarà la volta del primo e unico dibattito tra i candidati alla vicepresidenza, un dibattito che a detta degli esperti sarà tra i più seguiti della storia, e su cui si concentra un'enorme curiosità (tanto è vero che le principali emittenti hanno sospeso la regolare programmazione, fatto abbastanza inedito per un dibattito tra i n° 2). Biden ha dalla sua l'esperienza e la pratica in migliaia di dibattiti televisivi, ma la Palin può contare sull'effetto outsider, oltre che sulla naturale propensione del Democratico per le gaffe (ma anche lei ha dimostrato di non essere da meno).
Secondo i sondaggi, gli americani si aspettano che vinca Biden ma che la Palin risulti più simpatica. Anche se la Governatrice dell'Alaska non ha l'esperienza e la pratica del rivale, chi l'ha affrontata nei dibattiti in Alaska invita Biden a non sottovalutarla, perchè ha la risposta pronta e non ha paura di attaccare a testa bassa. Biden deve oltretutto cercare di non prenderla troppo alla leggera ma al tempo stesso di non attaccarla in maniera troppo pesante per non apparire il "cattivo" della situazione.

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