giovedì 23 ottobre 2008

Sondaggi: la situazione dei Grandi Elettori /8



Il trend dei sondaggi a livello nazionale è ormai saldamente in favore di Obama, che può anche contare su una tendenza positiva a partire dall'ultimo dibattito. Più complicate le cose nei singoli stati, in alcuni dei quali le operazioni di voto sono già iniziate.
A livello nazionale, Obama ha un vantaggio medio di 7,4 punti secondo RealClearPolitics e di 7,9% secondo Pollster. Entrambi vedono Obama a cavallo del 50% di consensi. Tra gli ultimi sondaggi in ordine di tempo, Obama è al 49% contro il 40% di McCain secondo FoxNews, stesso distacco segnalato da ABC e Washington post, che però vedono Obama al 53% e McCain al 44%. Secondo NBC e Wall Street Journal, il distacco sarebbe di 10 punti, 52 a 42. Analogo l'andamento dei tracker giornalieri: per Rasmussen Obama è al 51% contro il 46% di McCain, mentre Zogby ha visto raddoppiare in pochi giorni il distacco di Obama, da 5 a 10 punti. Infine, secondo Gallup, Obama è in testa di 9 punti tra gli elettori registrati, di 8 tra gli elettori probabili, e di 5 tra l'elettorato abituale.
Negli stati chiave, però, dopo la grande euforia degli scorsi giorni, il Senatore Democratico fa registrare una leggera frenata. D'altronde è tradizione di tutte le elezioni americane che negli ultimi 15 giorni il distacco tra i candidati si restringa, anche in caso di distacchi più ampi.
La mappa elettorale della CNN, da sempre una delle più caute nell'assegnare i voti elettorali, vede Obama a 277 Grandi Elettori, ovvero sopra il quorum necessario. La buona notizia per Obama è che questo risultato è raggiunto senza due stati fondamentali come Ohio e Florida, ancora in bilico secondo i sondaggi. In particolare in Florida (27 grandi elettori) le ultime rilevazioni danno McCain in recupero: secondo due sondaggi di NBC e FoxNews il Repubblicano ha un punto di vantaggio, secondo SurveyUsa ne ha due, mentre la CNN vede Obama avanti di 4 punti. Anche in Ohio (20 Grandi elettori) McCain sarebbe in testa di due punti secondo la Fox ed NBC, mentre Suffolk, SurveyUsa e CNN danno Obama in vantaggio con grande distacco. La North Carolina vede una situazione se possibile ancora più equilibrata, con un distacco praticamente nullo. In Virginia invece Obama avrebbe preso il largo, con 2 punti di vantaggio secondo NBC, 6 secondo SurveyUsa, 10 secondo Rasmussen e CNN. Anche la Pennsylvania, nonostante gli sforzi di McCain che ha concentrato la sua campagna elettorale in questo stato nell'ultima settimana, Obama avrebbe una solida leadership, superiore ai 10 punti percentuali.
E infine anche il Colorado sembra essere in mano di Obama, che in tutti i sondaggi è accreditato a circa 5 punti di distacco da McCain.
Cambiano di poco le altre mappe elettorali: secondo Pollster Obama ha 286 Grandi elettori (i 277 della CNN più il Colorado), e lo stesso riporta RealClearPolitics. Il New York Times sposa la stessa linea della CNN, mentre Zogby è ancora più equilibrato: sarebbero solo 273 i voti elettorali per Obama (i soliti 277 meno il New Hampshire).

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto su "usaelectionpolls.com" che la strategia repubblicana prevede l'abbandono di New Mexico, Iowa, Colorado, oltre al Michigan, con lo scopo di focalizzarsi su Pennsylvania (come confermato dall'articolo di Guido), dove comunque il vantaggio di Obama è abbastanza solido secondo i sondaggi, ma che consente di fare campagna anche in Ohio senza grossi problemi di logistica, e sulla Virginia. Questo probabilmente implicherà anche un maggiore sforzo nella limitrofa North Carolina, ora che il tempo stringe. Tutto ciò significherebbe però il rischio di abbandonare la Florida, dove d'altronde si sta già votando, e nella quale un ruolo centrale nella campagna di McCain potrebbe essere assunto dal governatore Christ, già molto impegnato nella causa del Senatore dell'Arizona sin dai giorni delle primarie del Grand Old Party, e perfino da Jeb Bush, di fatto già una specie di "education advisor" per il candidato repubblicano.

Anonimo ha detto...

Doc, posso sapere la tua opinione personale su questa campagna elettorale?

G. ha detto...

Beh, sinceramente è stata più "divertente" la campagna delle primarie democratiche.
Per il resto, McCain ha vinto le primarie perchè era l'unico davvero diverso da Bush, adesso ha condotto queste ultime settimane di campagna elettorale con i metodi di Bush, e non si può meravigliare del risultato.
A Obama è andata bene di non essersi scontrato con uno come Giuliani, che non si sarebbe risparmiato nessun colpo basso.

Unknown ha detto...

Ma secondo te chi vincerà? Che sentore hai?

G. ha detto...

Al momento la partita sembra virtualmente chiusa, ma può succedere ancora una qualsiasi cosa (un attentato terroristico, ad esempio) che cambi tutto

Anonimo ha detto...

Secondo me è chiusa con doppio lucchetto...
Anche se le statisctiche nazionali parlano di 10 punti circa, con i grandi elettori il divario è ancora maggiore, se solo consideriamo gli stati ormai certi.

Un attentato potrebbe cambiare, ma poi dipende come lo gestisci. Aznar lo gestì male e perse ulteriori punti in pochi giorni prima delle elezioni.

Forse più a rischio eventuale scandalo che sbucasse fra pochi giorni.


Marco

Anonimo ha detto...

A tal proposito leggete questo inquietante articolo
http://www.corriere.it/esteri/08_ottobre_22/al_qaeda_attacco_elezioni_d8e745ea-a03f-11dd-bdbb-00144f02aabc.shtml

Democratico

Anonimo ha detto...

Partendo dagli stati più corposi.

GE Stato
-- -----
55 California +23%
34 Texas -10%, certo per McCain
31 New York +20%
27 Florida alla pari, diciamo McCain
21 Illinois +29%
21 Pennsylvania +11%
20 Ohio +12%
17 Michigan +22%
15 Georgia -6%, diciamo McCain
15 New Jersey +23%
15 North Carolina, alla pari
13 Virigina, alla pari
12 Massach +24%

192 a 76 grandi elettori.

In totale Obama ha 265 elettori contando gli stati in cui ha più del 10% di margine di vantaggio, mentre McCain si ferma a 89.

Se consideriamo solo quelli con più del 20% di vantaggio
Obama 127
McCain 29


Marco