venerdì 25 luglio 2008

Il tour estero di Obama: Germania

Se l'Europa avesse diritto di voto alle presidenziali Usa, Obama avrebbe la vittoria in tasca. Oltre alla ben nota predilezione Europea per i Democratici (basti pensare al mito Kennedy, molto piiù sentito da questa parte dell'Oceano che non in patria), Obama è riuscito a toccare una delle corde più sensibili degli europei, ovvero la sensazione che il Presidente Usa sia in realtà il presidente di tutto il mondo libero. E proprio in questa veste Obama si è presentato alle oltre 200.000 persone accalcate sotto la colonna della vittoria a Berlino, per l'atteso discorso del Senatore dell'Illinois, che intende sanare i dissidi nati tra Europa e Usa sotto l'amministrazione Bush.
Obama avrebbe voluto parlare davanti alla Porta di Brandeburgo, un luogo simbolo perchè ha ospitato due memorabili discorsi dei due presidenti Usa più rappresentativi del dopoguerra: quello di Kennedy nel 1963 all'indomani della costruzione del Muro di Berlino ("Ich bin ein berliner", io sono un cittadino di Berlino) e quello di Reagan nel 1987 in cui chiedeva all'Urss di riunire le due Germanie ("Se lei ha a cuore la libertà e il libero mercato, signor Gorbaciov, venga qui e tiri giù questo Muro, tear down this Wall"): Angela Merkel non ha potuto accontentarlo per motivi diplomatici, ma ha salvato capra e cavoli permettendogli di occupare la piazza più vicina.

Obama ha citato Berlino come esempio per la risoluzione dei problemi del mondo, ha sottolineato i rapporti tra USA e Germania nel dopoguerra e alla fine della Guerra Fredda. "Ringrazio la Merkel e il ministro degli Esteri Steinmeier per il benvenuto che mi hanno dato. Ma ringrazio soprattutto Berlino. Questa città come molte altre conosce il sogno della Libertà. Le persone del mondo devono guardare Berlino, dove il muro è caduto e dove la storia ha provato che non c'è una sfida che non si può combattere per il mondo unito"
"I muri tra i vecchi alleati dalle due parti dell'Atlantico non può durare. I muri tra razze ed etnie, nativi ed immigrati, Cristiani, Musulmani ed Ebrei. Sono questi i muri che adesso dobbiamo tirare giù. Cittadini di Berlino, cittadini del mondo, questo è il nostro momento".

In precedenza, Obama ha incontrato la cancelliera Angela Merkel, che si era detta "ansiosa" di conoscerlo e gli ha riservato una calda accoglienza.
In Usa, intanto, McCain si è presentato a sorpresa in un ristorante tedesco dell'Ohio dove ha tenuto un comizio in tedesco (Obama invece ha parlato in inglese).

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