mercoledì 17 settembre 2008

Sondaggi: la situazione dei Grandi Elettori /5


L'ultima settimana ha visto, come prevedibile, i sondaggi stato per stato allinearsi a quelli nazionali che da dieci giorni vedono McCain in vantaggio. Come si vede dalla mappa di Pollster (molto simile a quella del New York Times) Obama è ancora in vantaggio ma il distacco dal Repubblicano è molto limitato e a questo punto gli stati attualmente in bilico diventano decisivi.
Per quanto riguarda i numeri nazionali, il tracker quotidiano di Gallup vede Obama in rimonta dopo che la settimana scorsa McCain era arrivato a distanziarlo di cinque punti: ora McCain sarebbe al 47% e Obama al 46%. Simile il risultato del tracker quotidiano di Rasmussen, che dà McCain al 48% e Obama al 47%. L'ultimo sondaggio settimanale di Newsweek vede invece i due candidati alla pari, con il 46%.
Infine, il Poll of Polls della CNN vede i due candidati al 45%. Il trend stimato da Pollster vede McCain con l'1,8% di vantaggio.

Passando ai collegi elettorali, emerge un quadro che probabilmente nonn subirà grosse variazioni nelle prossime settimane: la costa ovest (California, oregon e Washington) sono saldamente di Obama, così come nella regione del Nord Minnesota, Wisconsin, Iowa e ovviamente Illinois. Obama è inoltre in vantaggio in tutti gli stati del New England, con l'unica eccezione del New Hampshire.
McCain ha invece in mano tutto il Sud con l'unica eccezione del New Mexico e tutto il MidWest con l'eccezione del Colorado.
Gli stati in bilico che decideranno la partita sono l'Ohio, il Michigan e la Virginia, che insieme valgono 40 Grandi elettori (ricordo che la maggioranza da raggiungere è 270).
In Ohio gli ultimi sondaggi vedono Obama ancora in vantaggio ma il trend è negativo, tanto che Pollster e RealClearPolitics danno in proiezione un vantaggio di 2,4 punti a McCain.
In Michigan invece Obama ha un vantaggio più saldo, sebbene non come nei mesi scorsi: l'ultimo sondaggio della CNN dà il Democratico al 49% contro il 45% di McCain, Pollster fa una proiezione in cui Obama ha un vantaggio di 2,7%, mentre la media di RealClearPolitics dà Obama in vantaggio di 2 punti.
Più incerta la situazione in Virginia. Stato tendenzialmente Repubblicano, Obama era in vantaggio quando il Governatore Kaine era in predicato di essere scelto come vice presidente, e quando l'ex Governatore Warner ha parlato alla convention. Ora McCain è in ripresa, e la CNN lo dà al 50%, mentre SurveyUsa dà Obama al 50% e Rasmussen li dà entrambi al 48%. Pollster stima un vantaggio di 1 punto per McCain, mentre RealClearPolitics vede un perfetto pareggio.
Per quanto riguarda gli altri stati in giallo, in New Mexico e New Hampshire Obama è in leggero vantaggio, mentre McCain guida in Montana e Nevada, mentre in Colorado i due sono pari.

6 commenti:

Unknown ha detto...

In cosa sta sbagliando Obama?

G. ha detto...

Più che altro è stato molto in gamba McCain a non arrendersi quando era dietro di 10 punti. Obama non riesce a entrare in sintonia con l'america media e rurale, e direi che comincia ad avere anche dei problemi con gli indipendenti

Anonimo ha detto...

Obama ha perso il Colorado, la Virginia, l' Indiana e l' Ohio. Rischia di perdere anche la Pennsylvania e altri stati in bilico come il Michigan.

La partita mi sembra persa anche perchè l' America rurale, quella chiusa reazionaria e sessista, si riconosce pienamente nella vice abortista di McCain.
Temo che il sogno sia svanito.

Democratico.

Anonimo ha detto...

I sondaggi nazionali tornano a sorridere a Obama che passa di nuovo in vantaggio
http://www.realclearpolitics.com/epolls/2008/president/us/general_election_mccain_vs_obama-225.html

Guido mi sono perso qualcosa ? Come mai questa rimonta del senatore nero ?

Democratico

G. ha detto...

L'effetto Palin è finito, ma soprattutto l'economia è tornata al centro del dibattito col fallimento di Lehman, e su questo tema Obama viene ritenuto molto più affidabile di McCain

Anonimo ha detto...

Bene. Speriamo che da qui a novembre non accada nulla di grave con il terrorismo perchè in quel caso ci troveremmo quei due, che staranno pregando perchè accada, allo Studio Ovale.

Una piccola riflessione. Ho letto che la Palin potrebbe rubare molti voti tra le donne democratiche e indipendenti e soprattutto tra le clintoniane deluse. Mi chiedo con quale coraggio una donna democratica e liberale potrebbe votare per una fanatica clerico-guerrafondaia e antiabortista come la Palin.
La Palin è una donna pericolosa e, tra l' altro. affidare la valigetta nucleare a McCain e magari, se questo (vecchio e incartapecorito com' è) dovesse morire, alla Palin equivarrebbe a regalare l' arsenale atomico USA a Bin Laden

Democratico