sabato 11 ottobre 2008

Le elezioni tutte da ridere

Mentre il tono della campagna elettorale si fa sempre più violento, volano le prime accuse di brogli e nei comizi si respira aria di contrapposizione violenta, il Saturday Night Live, lo show comico per eccellenza, è più che mai deciso a non lasciarsi sfuggire nessuna occasione per mettere in burla le elezioni.
Con un'edizione speciale del giovedì, lo storico show ha messo in scena una parodia del secondo dibattito presidenziale, che potete vedere sul sito della Nbc (la Nbc è molto severa nel vietare la distribuzione dei propri video in rete). Ecco la traduzione dei momenti migliori dello sketch

(Chris Parnell interpreta il moderatore Tom Brokaw): "Buonasera e benvenuti alla Belmont University di Nashville, per il secondo di una serie di tre dibattiti presidenziali. Il dibattito seguirà il format del town hall, con domande sottoposte da ottanta elettori indecisi in sala e da migliaia di email. Tra questa enorme lista di dettagliate e provocatorie domande, ho scelto le otto meno interessanti. La prima domanda è per il Senatore Obama da parte di Elizabeth Weeler.

(Casey Wilson interpreta Elizabeth Weeler): Senatore Obama, nelle scorse settimane la crisi finanziaria ha minacciato di distruggere l'intera economia. Da Presidente, cosa farebbe per risolvere il problema?

(Fred Armisen interpreta Barack Obama): "Prima di tutto, Elizabeth, grazie per la domanda. Non c'è dubbio che, dopo otto anni di fallimentari politiche Repubblicane, politiche che il Senatore McCain ha sostenuto, questa economia è un casino. Ma permettimi di dirti, e di dire agli americani, che prometto..."

(Parnell/Brokaw): "Tempo scaduto. Senatore McCain?"

(Darrell Hammond interpreta John McCain): "Elizabeth, per trovare una soluzione a questo disastro economico, dobbiamo mettere da parte la faziosità. Qualcosa che il mio avversario - questo tizio qui - non è capace di fare. Ma l'ho fatto per tutta la mia carriera. Sapete amici, io non sono il più popolare nel mio partito. Chiedetelo al Senatore Trent Lott. Una volta ho preso la sua auto senza chiedergli il permesso e l'ho distrutta. Sono andato a sbattere contro un muro e me ne sono andato. Perciò non vincerò nessuna gara di popolarità tra i Repubblicani. Ma, Maria, parlando di economia, ecco cosa farò..."

(Parnell/Brokaw): "Tempo scaduto. La prossima domanda verterà sulla politica estera. La domanda è per il Senatore McCain e viene da Kevin Quigley."

(Bill Hader interpreta Kevin Quigley): "Senatore, recentemente la Russia ha rifiutato di sostenere le sanzioni contro l'Iran, minacciando di tagliare le riserve di gas all'Europa, e poi ha invaso la Georgia. Da Presidente, come affronterebbe questa minaccia?"

Hammond/McCain: "Prima di tutto, Luther, grazie per la domanda. E fammi dire per cominciare che nessuna politica estera è valida se non è bipartisan. Perciò vorrei prima di tutto il sostegno dei Democratici. E se questo disturba i miei colleghi Repubblicani, francamente me ne infischio. Chiedete a Lindsay Graham. Una volta ho tirato tre petardi dentro il gabinetto del suo ufficio in Senato. Ho distrutto tutte le tubature. Quindi, Eduardo, affrontare la Russia... Ordinerei una risoluzione del Senato, poi ordinerei di portare tutti i nostri B52 armati con testate nucleari sopra quello stato. E a Putin e Medvedev manderei questo messaggio..."

Parnell/Brokaw: "Tempo scaduto. Senatore Obama?"

Armisen/Obama: "Kevin, per rispondere alla tua profonda domanda, devo raccontarti di una mia esperienza. Ed è una storia che non ho mai raccontato a nessuno. Quando ero piccolo, forse a otto o nove anni, sono stato rapito da un'astronave aliena. E tenuto lì per due o tre settimane terrestri. E non dimenticherò mai quello che il capo degli alieni mi disse..."

Parnell/Brokaw: "Basta. Tempo scaduto"

Armisen/Obama: "Ma è una storia interessante"

Parnell/Brokaw: "Queste sono le regole su cui avete concordato. La prossima domanda è per il Senatore McCain e viene da Anthony Cipelli"

Bobby Moynihan/Anthony Cipelli: "Negli ultimi dieci anni, le divisioni tra gli americani sono aumentate. Come intende riunificare la nazione?"

Hammond/McCain: "Oscar, è una domanda molto buona. Ed ecco la mia risposta. Continuerei ciò che ho fatto in 25 anni, superando le barriere di partito. Qualcosa che questo pisciasotto qui davanti non ha mai preso in considerazione. Perchè sai, Zebediah, non mi importa di irritare i miei compagni di partito. Elizabeth Dole ve lo confermerà. Una volta ho preso il suo libretto degli assegni e ho firmato assegni per tutta Washington. Ho rovinato il suo credito. Perciò lei per prima sarebbe d'accordo, non sono schiavo dell'ortodossia Repubblicana. Quanto tempo ho?".

Parnell/Brokaw: "Ha fatto appena in tempo a finire".

Hammond/McCain: "Evvai!"

Parnell/Brokaw: "Senatore Obama?"

Armisen-Obama (durante questa risposta, Hammond-McCain passeggia sul palco impallando la telecamera): "Anthony, hai colto nel segno. Come possiamo tornare uniti? Permettimi di raccontarti un'altra storia che non ho mai rivelato a nessuno. L'ho lasciata fuori dal mio secondo libro. Riguarda un uomo che incontrai molti anni fa a Chicago. Sulle prime pensai che non avessimo niente in comune. Ma lavorando insieme, anno dopo anno, parlando e ascoltandoci, siamo diventati amici. Condividendo non solo l'amicizia, ma anche i progetti per il futuro del nostro paese. E quest'uomo, il mio migliore amico, il mio mentore, è l'ex leader del Weather Unnderground, il terrorista non pentito William Ayers. E te lo sto dicendo perchè sono così avanti nei sondaggi, che a questo punto non importa più".

Parnell/Brokaw: "Grazie Senatore, ha sforato di 1,6 secondi. Ora una domanda per entrambi i candidati da William Murray".

Bill Murray: "La scorsa settimana nei playoff nazionali, i Chicago Cubs hanno affrontato i Los Angeles Dodgers. In gara uno, i Cubs hanno perso 7-3. In gara due, hanno perso 10-3. In gara tre, 3-1. Da Presidenti, cosa fareste per non far più accadere una cosa del genere? Per favore, siate specifici".

Armisen/Obama: "E' una domanda giusta, William. Ma parliamoci chiaro, i Cubs potranno giocare di nuovo i playoff, magari il prossimo anno. E perderanno ancora. E continueranno a farlo anno dopo anno. Come nazione, dobbiamo impedire ai tifosi dei Cubs di sostenere quella squadra, e spostarli su altri team, che abbiano vere chance di vittoria"

Hammond-McCain: "Su questo devo concordare con il mio avversario. E dirò una cosa chiara e precisa. I Cubs non vinceranno mai il campionato. E meno che mai le World Series. "Junior" qui non ve lo avrebbe mai detto, io sì".


E per finire, ecco un video sottotitolato in italiano con una spassosa imitazione di Sarah Palin e Hillary Clinton ad opera di Tina Fey e Amy Poehler.


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