mercoledì 1 ottobre 2008

Si cerca ancora una soluzione per la crisi, ma Wall Street recupera

Altra giornata di fuoco per l'economia americana, e la politica è ancora alle prese con la ricerca di una soluzione per la crisi.
Il presidente Bush ha parlato alla nazione ed è apparso visibilmente frustrato per lo stallo creatosi tra Casa Bianca e Congresso. Il no della Camera è definitivo, quindi l'amministrazione Bush deve per forza presentare un piano diverso da quello su cui erano andate avanti le trattative per una settimana, e che prevedeva un investimento di 700 miliardi di dollari. Anche le autorità europee hanno chiesto all'America di fare in fretta, perchè un altro crack di un colosso finanziario potrà avere ripercussioni serie anche sull'economia del resto del mondo.
Wall Street, dopo aver perso 700 punti di Dow Jones dopo il voto della Camera, ha recuperato ieri 300 punti, nel momento in cui sono ripartite le trattative politiche.
Sia Obama che McCain hanno parlato al telefono con Bush e poi hanno pubblicamente invitato il Congresso ad agire. Durante un comizio Obama ha proposto un piano concreto, che prevede di innalzare a 250.000 dollari la franchigia entro la quale la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation, la corporazione che tutela i risparmi bancari) possa intervenire, franchigia che oggi è a 100.000 dollari. In questo modo si tutelerebbero i risparmi non solo delle famiglie ma anche delle piccole imprese, scongiurando in parte il rischio di bancarotta nel mercato americano.
Anche McCain, pur non parlando di cifre, si è posto sulla stessa linea chiedendo al governo di intervenire sulla FDIC e di stabilizzare i tassi.
Tutto questo, mentre la polemica politica ha continuato a divampare, con una guerra di spot in cui i due candidati si sono accusati reciprocamente di aver fatto fallire il piano, e con veleni tra i due partiti. Newt Gingrich, uno dei leader Repubblicani, è stato accusato dai Democratici di aver finto di appoggiare il piano salvo poi dire ai suoi di votare contro.

Un sondaggio di ABC e Washington Post chiarisce le posizioni degli americani sulla crisi. Per il 25% degli intervistati la colpa della crisi è di Bush, e per il 18% delle istituzioni finanziarie.
L'88% è preoccupato che il fallimento del piano di salvataggio possa peggiorare la situazione, ma il 47% si oppone al piano di Bush, mentre il 45% lo appoggia. Per il 44% la colpa della mancata approvazione è dei Repubblicani, per il 21% dei Democratici.

Intanto, tutto è pronto per il dibattito di domani tra Joe Biden e Sarah Palin. Dopo aver evitato di comparire in interviste televisive nella scorsa settimana, la Palin è tornata in tv con una intervista alla CBS. Dopo le controverse dichiarazioni della Governatrice a proposito di un intervento contro la Russia, ed altre gaffe, lo staff di McCain aveva messo un freno alle apparizioni della Palin. I conservatori hanno però protestato, chiedendo a gran voce che McCain lasciasse che "la Palin facesse la Palin", e così è stato, anche se la candidata sembra sia stata sottoposta ad un duro "allenamento" con i consiglieri di McCain in vista del dibattito.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Amiche e amici il momento è magico (almeno per chi tifa per Obama) perchè con i nuovi sondaggi il candidato democratico riconquista l' Ohio e, ancora più eclatante, la Florida.
http://www.realclearpolitics.com/epolls/2008/latestpolls/index.html


Con l' Ohio e la Florida Obama avrebbe 348 collegi elettorali contro i 190 di McCain.

Speriamo che non sia solo fumo negli occhi o la solita oscillazione momentanea degli elettori USA.

Democratico

Anonimo ha detto...

Amiche e amici il momento è magico (almeno per chi tifa per Obama) perchè con i nuovi sondaggi il candidato democratico riconquista l' Ohio e, ancora più eclatante, la Florida.
http://www.realclearpolitics.com/epolls/2008/latestpolls/index.html


Con l' Ohio e la Florida Obama avrebbe 348 collegi elettorali contro i 190 di McCain.

Speriamo che non sia solo fumo negli occhi o la solita oscillazione momentanea degli elettori USA.

Democratico

Anonimo ha detto...

Amiche e amici il momento è magico (almeno per chi tifa per Obama) perchè con i nuovi sondaggi il candidato democratico riconquista l' Ohio e, ancora più eclatante, la Florida.
http://www.realclearpolitics.com/epolls/2008/latestpolls/index.html


Con l' Ohio e la Florida Obama avrebbe 348 collegi elettorali contro i 190 di McCain.

Speriamo che non sia solo fumo negli occhi o la solita oscillazione momentanea degli elettori USA.

Democratico

Anonimo ha detto...

Per errore il mio messaggio è stato scritto tre volte.

Obama ottiene anche il Nevada
http://www.realclearpolitics.com/epolls/2008/president/nv/nevada_mccain_vs_obama-252.html
portando i collegi elettorali a 353contro i 185 di McCain
Che rimonta ma temo che tra una settimana cambierà tutto

Democratico