giovedì 7 agosto 2008

Spunta il nome di Cantor come vice di McCain

John McCain sembra aver cambiato idea sul suo vice. Innanzitutto potrebbe lasciare che sia Obama ad annunciare per primo la sua scelta, in modo da poter valutare una risposta adeguata. In secondo luogo molti dei nomi che si sono fatti finora stanno perdendo quota, come Bobby Jindal e lo stesso Tim Pawlenty, che sembrava il favorito. Ragioni geopolitiche, soprattutto: la Louisiana sarà Repubblicana anche senza Jindal nel ticket, mentre il Minnesota è dato saldamente ai Democratici dai sondaggi anche se Pawlenty sarà il vice. Meglio allora orientarsi su stati più in bilico: il Michigan - e qui tornerebbe in ballo Mitt Romney, che è nato in questo stato - o la Virginia, che sembra lo stato più ambito in questa fase della campagna elettorale.
Obama gode in Virginia dell'appoggio del Governatore Tim Kaine, uno dei favoriti per la vicepresidenza Democratica. Questa situazione ha portato Obama in vantaggio, sia pure di poco. Se Obama ritenesse sicura la vittoria in Virginia, potrebbe puntare su un vice di uno stato in bilico, come Bayh dell'Indiana. In questo caso, ma anche se venisse scelto Kaine, McCain potrebbe puntare su un vicepresidente della Virginia per strappare lo stato al rivale.

Il candidato ideale è Eric Ivan Cantor, deputato della Virginia alla Camera dei Rappresentanti da quattro mandati, a cui gli "esaminatori" di McCain hanno chiesto l'accesso ai documenti personali, fase cruciale del processo di vetting, l'esame finale per i candidati alla vicepresidenza. Cantor corrisponde al profilo ideale sotto tutti i punti di vista, pur non eccellendo in nessuno, ma proprio questo potrebbe rappresentare un vantaggio guardando al passato. Giovane, 45 anni, ma con una buona esperienza legislativa, è un sostenitore di vecchia data di McCain pur non essendo un nome di spicco. Nonostante la vicinanza con McCain, è gradito ai conservatori del partito. Ma, soprattutto, Cantor è ebreo, e uno dei più attivi sostenitori di Israele al Congresso. McCain potrebbe voler prendere due piccioni con una fava, puntando sui voti dei virginiani e degli elettori di fede ebraica, particolarmente numerosi in Florida. Cantor sarebbe il primo vicepresidente ebreo, ma non il primo a candidarsi, anche se il precedente - Joe Lieberman nel 2000 - non è incoraggiante.

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