lunedì 4 agosto 2008

Webb si mette in luce ma non ne vuole sapere di fare il vice

Proprio quando il borsino dei possibili vice lo dava come il più adatto al ruolo, il Senatore della Virginia Jim Webb ha detto pubblicamente di non essere interessato alla vicepresidenza.
"Ho comunicato al Senatore Obama e alla sua campagna la mia ferma intenzione di rimanere in Senato, dove credo di poter rappresentare al meglio la Virginia e il paese. In nessuna circostanza sarò candidato alla vicepresidenza".
Proprio la settimana scorsa, Webb era stato il primo dei papabili vice ad essere avvicinato dal team di "esaminatori" di Obama, capeggiato da Eric Holder e Caroline Kennedy. I "vetters" hanno chiesto a Webb, come è prassi in questi casi, di lasciar loro accedere a tutti i documenti riguardo la sua carriera militare e politica e la sua situazione finanziaria, per scoprire eventuali scheletri nell'armadio. Si tratta di una procedura che tocca solo chi viene seriamente preso in considerazione, visto il tempo che porta via, ma Webb ha rifiutato l'accesso ai suoi documenti personali.

Le possibilità di Jim Webb di essere chiamato da Obama come suo vice avevano ricevuto una decisa spinta in avanti la settimana scorsa, quando il Senatore della Virginia era riuscito a far approvare un suo progetto di legge sulle indennità per il servizio militare.
Webb ha avuto modo di mettersi in luce e ricevere consensi bipartisan da Repubblicani e Democratici. Il progetto di legge è stato presentato proprio in questo periodo per accreditare la rinnovata sensibilità del partito dell'asinello verso i militari e le truppe americane in guerra.
Se il Presidente Bush firmerà la legge, e non ci sono molti dubbi su questo, a detta di molti sarà l'atto legislativo più importante dell'anno.
Il 62enne ex comandante dei marine in Vietnam - dove ha guadagnato la Navy Cross, la croce d'argento e altre importanti onoreficenze - solo due anni fa conquistò il seggio al Senato per i Democratici, avendo lasciato il partito Repubblicano per cui era stato Segretario alla Marina negli anni di Reagan. Le sue caratteristiche - l'apertura bipartisan, l'esperienza in sicurezza nazionale - lo rendevano il candidato più adatto ad affiancare Obama, nonostante il suo carattere irruento e imprevedibile.
Ma gia nelle settimane scorse, in un'intervista al Washington Times, Webb aveva spiegato le sue priorità "Spero che il modo in cui siamo riusciti a lavorare su questo progetto possa esserci utile in futuro. Riuscire a compiere qualcosa lavorando tutti insieme dà una buona sensazione.



La legge proposta da Webb prevede incentivi per la scolarizzazione dei veterani in Afghanistan e Iraq, simili a quelli stanziati dopo la Seconda guerra mondiale: lezioni gratuite, rimborsi per i libri e gli alloggi nei college degli stati di residenza. Inizialmente la legge era stata contestata perchè ritenuta troppo benevola (così si era espresso anche McCain) ma dopo aver reperito i fondi (62 miliardi di dollari in 10 anni) e smussato gli angoli è passata con 92 voti favorevoli e 6 contrari.
Obama si era congratulato pubblicamente con Webb per il suo operato.


Fonte: Washington Times, The Atlantic

1 commento:

Anonimo ha detto...

Certo questa notizia non farà bene alla campagna di Obama e le cose sembrano mettersi malissimo. Da un pò di giorni i sondaggi registrano un nettissimo recupero di McCain. recuopero che secondo l'ultima rilevazione segnerebbe addirittura un superamento :-(
http://www.realclearpolitics.com/epolls/2008/president/us/general_election_mccain_vs_obama-225.html

A questo punto la scelta del vice diventa fondamentale.
Democratico