sabato 2 agosto 2008

La guerra degli spot: "Celeb" vs. "Low road"

Il ritorno di Obama dal tour estero è stato seguito da un durissimo attacco da parte di John McCain, che ha diffuso pochi giorni fa lo spot televisivo "Celeb", in cui si intende mettere alla berlina il personaggio mediatico di Obama, paragonato alle sue proposte politiche.
La nuova linea editoriale, se così si può dire, della campagna del Repubblicano - guidata ora da quello Steve Schmidt che nel 2004 ridicolizzò John Kerry - consiste nel rappresentare Obama come una celebrità dietro cui però non c'è nè esperienza nè proposte politiche di rilievo.
Nello spot, Obama viene paragonato a Britney Spears e Paris Hilton e definito la "più grande celebrità del mondo" ma "è pronto per la leadership?". Seguono accuse al Democratico di voler aumentare le tasse e di non risolvere il problema della dipendenza dal petrolio estero.
Piccola curiosità: gli Hilton sono stati generosi finanziatori della campagna di McCain, e pare che non abbiano preso affatto bene lo spot.


La risposta della campagna di Obama non si è fatta attendere. Lo spot "Low Road" esplicita la linea di condotta messa a punto da Obama e Plouffe, e già provata nelle recenti uscite del Senatore, ovvero quella di accusare McCain di non avere proposte concrete e di cercare per questo di minimizzare quelle del rivale. Linea editoriale sintetizzabile nel commento di Obama allo spot "Celeb": "E' questo il meglio che sapete fare?".
Nello spot si accusa McCain di praticare la vecchia politica fallimentare e di usare "mezzucci" (low road), si citano articoli di giornali in cui gli attacchi di McCain sono definiti falsi e privi di fondamento, si spiegano sommariamente le proposte di Obama su energia ed economia e come ciliegina sulla torta il Repubblicano viene mostrato assieme a George W. Bush

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