venerdì 18 gennaio 2008

Verso il voto: le primarie repubblicane in South Carolina



Il fronte repubblicano è diviso fra due stati molto diversi, e dal peso differente. Oltre al Nevada, si vota anche nella Carolina del Sud, con una settimana d'anticipo sul turno dei democratici. E' la prima tornata elettorale in uno stato "sudista" ed è quindi un test molto importante per saggiare le reali possibilità di alcuni candidati particolarmente radicati nel territorio.

La Carolina del Sud ha una superficie di 82.965 kmq e una popolazione di 4.198.068 abitanti. I delegati in palio per i Repubblicani sono in totale 44, ma il sistema di assegnazione è piuttosto complesso: 18 delegati andranno al candidato che riceverà più voti in ognuno dei sei distretti congressuali, mentre gli altri 26 verranno assegnati nella convention statale al candidato che avrà ricevuto più voti in tutto lo stato. Altri 3 delegati saranno poi scelti dai leader di partito.

John McCain guarda con speranza e apprensione alla South Carolina. Nel 2000 fu questo turno a mandare in frantumi le sue speranze, con una sonora vittoria di George W. Bush. In quel caso, McCain fu vittima di una campagna diffamatoria ad opera del suo stesso partito: alla vigilia del voto, qualcuno sparse la notizia che il veterano del Vietnam avesse un figlio illegittimo di colore, notizia rivelatasi ben presto falsa. Domani McCain potrebbe ottenere una rivincita a 8 anni di distanza.
I sondaggi pre-elettorali di dicembre davano testa a testa McCain e Huckabee, ma le rilevazioni dell'ultima settimana danno il primo in vantaggio di circa 7 punti, al 29%. Huckabee può però contare su una notevole base di elettori di fede evangelica.
La Carolina sarà una tappa fondamentale per Fred Thompson, che finora ha raccolto ben poco: nei sondaggi dell'autunno scorso era in testa nello Stato, ma poi è stato oscurato nel suo conservatorismo dallo stesso Huckabee. Thompson, che è nato in Alabama ed è stato senatore del Tennessee, punta molto sugli stati del sud per recuperare terreno, ed egli stesso ha ammesso che un risultato negativo sabato potrebbe indurlo al ritiro.
Quasi fuori dai giochi Romney che, nonostante fosse in ripresa nei sondaggi, ha preferito concentrarsi maggiormente sul Nevada.

2 commenti:

Italy for Obama ha detto...

complimenti bel blog!
Ne ho fatto uno simile però sbilanciandomi un pochino di piu rispetto a te!
OUR MOMENT IS NOW!

BARACKOBAMA.ILCANNOCCHIALE.IT

G. ha detto...

Grazie mille, faccio senz'altro un salto sul tuo blog