lunedì 21 aprile 2008

Ayers è il nuovo tallone d'Achille di Obama

A differenza della vicenda riguardante il Reverendo Wright, che è stata catapultata all'attenzione dei media, è stata sviscerata per diversi giorni di seguito ed è poi passata in cavalleria senza incidere in maniera significativa sul gradimento di Obama (è stata invece il punto di partenza dell'apprezzato discorso sul razzismo), il rapporto tra il senatore dell'Illinois e l'ex terrorista William Ayers ha cominciato in sordina ma rischia di rimanere sull'agenda dei media a lungo. Per gli osservatori a Washington è ciò che in gergo si chiama "swift boat" (nave d'assalto), la nuova arma con cui provare ad affondare Obama. Questa percezione nasce dall'utilizzo che Hillary Clinton ha fatto dell'argomento durante il dibattito di mercoledì. La senatrice ha messo in evidenza l'argomento, e il fatto che non abbia affondato troppi colpi sul tema fa pensare che tornerà ad utilizzarlo molto presto.

Un po' di storia: William Ayers è oggi un docente di college, ma negli anni '70 era un membro di spicco di un'organizzazione radicale chiamata Weather Underground. E' un gruppo che, per semplificare, potremmo paragonare all'italiana Lotta Continua: partendo dalla fine degli anni '60 come movimento di opinione collegato anche all'antirazzismo delle Black Panthers (Bob Dylan dedicò una canzone al movimento), l'attività di WU si spostò decisamente sul versante della lotta armata rendendosi responsabile di diversi attentati. Gli aderenti del gruppo (spesso provenienti dalla buona società), dopo un periodo di latitanza, si consegnarono alle autorità ottenendo spesso e volentieri sconti di pena.
In particolare Ayers evitò il processo per un cavillo legale. Tornato al college, ottenne un dottorato di ricerca.
In una intervista al NY Times, pubblicata per ironia della sorte l'11 settembre 2001, Ayers disse "Non mi pento di aver messo bombe. Penso di non aver fatto abbastanza"

Le strade di Obama e di Ayers si sono incontrate nel 1999, quando il futuro candidato Democratico è diventato direttore della fondazione filantropica Woods Fund a Chicago, associazione in cui era coinvolto anche Ayers, che continua a collaborare mentre Obama ha lasciato l'incarico nel 2002.
La Woods Fund, fondata negli anni '50, è molto attiva nello sviluppare iniziative per l'educazione dei bambini nei quartieri poveri e nel combattere la povertà collaborando con associazioni di volontariato di Chicago. Ayers ne è il membro più controverso, in mezzo a diversi importanti uomini d'affari.
Il punto del contendere non è tanto il fatto che Obama abbia conosciuto Ayers, ma che tipo di rapporto sia intercorso tra loro, e se in qualche modo riguardi la politica. Obama ha descritto il suo rapporto con l'ex terrorista "amichevole" ma non stretto. La Clinton si è lamentata del fatto che la stampa non abbia esaminato a dovere questi rapporti "Ayers era un terrorista, metteva bombe che hanno ucciso delle persone. E' un argomento su cui le persone devono essere informate" ha detto durante il dibattito di mercoledì scorso.
Obama ha ricordato che fu Bill Clinton a concedere la grazia ad alcuni mebri della Weather Underground, e che che le azioni terroristiche "detestabili" di Ayers risalgono a quasi 40 anni fa "quando io ne avevo 8. Non è una persona con cui ho regolari scambi di opinioni".
Ayers non ha rilasciato dichiarazioni in merito, ma certamente se ne tornerà a parlare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Temo che per il senatore nero questa storia possa essere un boomerang. E' sconcertante notare con quanta abilità l' odiosa e viscida Hillary riesca a tirar fuori dal cappello storie imbarazzanti per Obama. Quando leggo questo notizie riesco, quasi, a rivalutare la politica italiana. La scorrettezza e la disonestà intellettuale della Clinton (e di tutta la sua famiglia) arriva a livelli inimmaginabili. Se penso che gli USA potrebbero affidare a lei il potere massimo.......bè mi vengono i brividi.

Purtroppo le cose per Obama si mettono male in tutti i sensi. Infatti sembra profilarsi la sua ennesima sconfitta in un grande stato.
Secondo tutti gli ultimi sondaggi la Clinton vincerà in Pennsylvania. Ancora una volta Obama non riesce a sfondare negli stati più popolosi. E' impensabile che diventi Presidente un candidato che è (quasi) sempre perdente negli stati più grandi.

Democratico

G. ha detto...

Beh, in questo caso la storia è stata tirata fuori dai giornali, poi la Clinton ha colto la palla al balzo come faranno i Repubblicani, comprensibilmente.
Più che altro è una storia incredibile se facciamo un paragone con la politica italiana: Obama rischia di perdere perchè è stato presidente di un'associazione benefica che aveva tra i suoi iscritti un ex terrorista che peraltro ora è un insegnante. Da noi non basta una condanna per impedirti di diventare deputato o ministro

Anonimo ha detto...

Infatti Guido. Da noi addirittura ti fanno Presidente del Consiglio