venerdì 28 marzo 2008

Sondaggi: McCain vola, Obama giù, Hillary crolla

Gli ultimi sondaggi condotti sul gradimento dei tre candidati ancora in gara confermano i peggiori sospetti sull'appeal dei Democratici in questa fase della corsa. Non solo il gradimento generale di Obama e della Clinton è in calo, ma addirittura molti elettori Democratici, delusi dal loro partito, ammettono di prendere in considerazione l'ipotesi di votare per McCain.
Andiamo con ordine: un sondaggio condotto da Wall Street Journal e Nbc News (i risultati completi li trovate qui) mostra che la durezza della campagna elettorale democratica incide su entrambi i candidati, ma soprattutto su Hillary Clinton.

Il gradimento personale sulla senatrice di New York è nettamente calato, e coloro che hanno di lei un'opinione negativa rappresentano ora il 48% (il dato più alto finora registrato) contro il 37% che ha un'opinione del tutto positiva, in calo di 8 punti rispetto al 45% di due settimane fa.
Su un calo così drastico potrebbero aver inciso le polemiche riguardo il presunto ruolo della Clinton in alcuni importanti scenari esteri: come riportato nelle scorse settimane, la Clinton aveva sovradimensionato il suo apporto da First Lady in alcune trattative, soprattutto in Irlanda del Nord e Bosnia. Di fronte a ricostruzioni di segno opposto da parte di ex-ambasciatori e diplomatici dell'amministrazione di Bill Clinton, Hillary ha ammesso di aver sbagliato.

Neanche Obama è immune da un calo di popolarità, e in questo caso la ragione sta principalmente nella vicenda del Reverendo Wright. Obama riceve pareri positivi dal 49% degli elettori Democratici (in calo di un punto rispetto al precedente sondaggio), mentre i pareri negativi rappresentano il 32%. Tutto sommato i sostenitori di Obama possono tirare un sospiro di sollievo, perchè c'era il timore che il caso-Wright posesse causare danni ben più gravi.
In un testa a testa per la nomination, sono entrambi al 45%, mentre nello scontro con McCain la Clinton è indietro di 2 punti, mentre Obama è avanti di 2 punti, in un sondaggio che però ha un margine di errore di 4 punti.

Un sondaggio della CNN si concentra invece sugli elettori Democratici che potrebbero votare per McCain qualora il loro candidato di riferimento non ottenesse la nomination. Il 41% dei sostenitori di Barack Obama afferma che sarebbe insoddisfatto della nomination della Clinton (contro il 26% di un analogo sondaggio condotto a febbraio).
Se Obama vincesse la nomination, il 51% dei supporter della Clinton sarebbe insoddisfatto (contro il 35% di febbraio).
Commentando il sondaggio, Howard Dean ha detto "L'unica cosa che può portare McCain alla Casa Bianca è una spaccatura tra i Democratici".
Un sondaggio Gallup rivela che il 19% dei sostenitori di Obama potrebbe votare McCain se la Clinton ottenesse la nomination. Se Obama ottenesse la nomination, il 28% dei sostenitori della Clinton voterebbe McCain.
L'ultima volta che un così alto numero di Democratici si è dichiarato pronto a votare un Repubblicano, risale agli anni di Reagan, con il 25% nel 1980 e il 26% nel 1984. Subito dopo la diffusione di questo sondaggio, la Clinton ha rilasciato un comunicato (che va a chiarire una sua affermazione riguardo il fatto che McCain sarebbe un presidente migliore di Obama) chiedendo ai Democratici di non votare McCain, comunque vada a finire la sfida in casa Dem.
Al di là dei veleni tra i candidati Democratici, il sondaggio della CNN rileva che i Democratici apprezzano la figura di McCain, ma sono divisi anche in questo: il 44% lo apprezza, il 42% no.
Sul fronte opposto, il 19% dei Repubblicani dice di apprezzare la Clinton, contro l'80% che non la apprezza. Il 35% invece apprezza Obama contro il 53% che non lo apprezza.

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