venerdì 2 maggio 2008

La strategia della Clinton per la convention è in bilico

di David Paul Kuhn (Politico)


Secondo un'analisi condotta dal Politico, se sarà la convention Democratica a dover decidere se contare o meno i delegati di Florida e Michigan, la Clinton non avrà abbastanza delegati nel Credentials Committee per poter sperare in una decisione in suo favore.
La sua unica speranza affinchè il comitato-chiave della convention voti un rapporto di maggioranza in suo favore risiede nell'abilità di convincere un numero ancora imprecisato dei 25 membri nominati dal Presidente del partito Howard Dean a votare per lei.

Il Credentials Committee è composto di 144 delegati elettivi (Florida e Michigan sono esclusi) più 25 membri del partito nominati da Dean. Questi 25 saranno scelti tra persone vicine a Dean, sostenitori di Obama e alcuni sostenitori della Clinton.
"Se non si arriverà ad una soluzione, i 25 saranno cruciali" ha detto un consigliere della Clinton.

L'analisi è stata condotta da Matt Seyfang, avvocato e addetto alla conta dei delegati per Bill Clinton nel 1992 e per Bill Bradley nel 2000. Secondo le sue proiezioni e un calcolo del numero di seggi spettanti ad ogni candidato sulla base dei voti negli stati o dei caucus, ad Obama dovrebbero andare circa 65 seggi, e alla Clinton 56. Ci sono più o meno 23 seggi da assegnare con le prossime primarie.

Questa analisi rivela che la Clinton dovrà fronteggiare una battaglia all'ultimo voto se, come annunciato nelle scorse settimane, deciderà di portare la sua battaglia sino alla convention.

"Non ho alcuna intenzione di fermarmi finchè non finiremo ciò che abbiamo iniziato, finchè non vedremo cosa accadrà nelle prossime 10 votazioni e fincbhè non avremo risolto la questione di Michigan e Florida" ha detto al Washington Post la Clinton "E se non la risolveremo ora, ci penserà il Credentials Committee alla convention".

Se è matematicamente impossibile che la Clinton ottenga la maggioranza senza conquistare un buon numero dei fedelissimi di Dean, è improbabile che Barack Obama la spunti nel comitato senza fare lo stesso. Dovrebbe vincere tutte le prossime votazioni con ampio margine per avere i 20 seggi che gli assicurerebbero la maggioranza assoluta.
La Clinton, d'altronde, ha già conquistato abbastanza delegati per superare la soglia del 20% necessaria per presentare un rapporto di minoranza. Ciò significa che le posizioni di entrambi i candidati potrebbero essere votate dal plenum dei delegati presenti alla convention.

La prospettiva di una convention che si apra con un contenzioso su un rapporto di minoranza e uno di maggioranza è "lo scenario da incubo" paventato dai Democratici.

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