mercoledì 4 giugno 2008

E' nomination

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Secondo Associated Press, Barack Obama ha già virtualmente raggiunto il magic number di 2.118 delegati necessari per la nomination. AP ha tenuto il conto degli endorsement anticipati ma non ancora ufficializzati (come quello dell'ex Presidente Jimmy Carter, che ha detto che subito dopo l'ultimo voto esprimerà il suo endorsement ad Obama) e il numero minimo di delegati pledged che conquisterà oggi anche se dovesse perdere sia in Montana che in South Dakota.
Solo nella giornata di martedì, Obama ha ricevuto l'appoggio di 10 superdelegati, portandosi a -30,5 dalla nomination, basandosi solo sugli appoggi ufficializzati.

La Clinton, che in giornata ha negato di volersi ritirare, in serata ha detto di essere aperta all'ipotesi di un ticket con Obama. Così almeno hanno riferito diversi deputati Democratici che hanno avuto un incontro con la Senatrice.

Obama raggiunge 2.156 delegati, e si proclama nominato. La Clinton ancora non ha riconosciuto la vittoria del rivale ma ha detto di voler prima parlare con i leader del partito.

Scambio di messaggi tra i due candidati. Dopo la proclamazione dei risultati Obama ha chiamato il segretario della Clinton e ha lasciato un messaggio di congratulazioni per la senatrice, pregandola di richiamarla. Lo staff della Clinton ha provato a richiamare Obama e a mettere in contatto i due, riuscendoci dopo altri messaggi in segreteria. Nei prossimi giorni i due si incontreranno.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo avere sparso cacca (scusate la parola) su Obama, avere giocato la schifosa carta razziale-razzista, avere indebolito il suo competitor interno adesso accetterebbe di fargli da vice ? Oltre che odiosa come la Rottermaier, viscida come l' olio, finta come un $ falsificato e attaccata al potere come le cozze agli scogli la senatrice ha anche una grande faccia tosta.

P.S. Lo so che per Obama il suo appoggio è fondamentale per i voti tra gli operai, le donne e i latinos ma resta tutto il mio disprezzo per un personaggio politico così indecente. Se a novembre Obama perderà le Presidenziali la colpa sarà solo di questa arpia.

Democratico

Anonimo ha detto...

Democratico, piuttosto gli americani dovranno chiedersi fino a che punto i due siano compatibili. Fino a che punto la Clinton non tenderà a sopraffare Obama se vicepresidente.

Daniele

Anonimo ha detto...

Infatti penso che ne approfitterà per indebolirlo.

Detto questo aggiungo che sono contento che Obama ha ottenuto, almeno virtualmente, la nomination ma sono molto amareggiato per la pesantissima sconfitta in S. Dakota dove, fino a qualche giorno fa, il senatore nero era dato per vincente certo.

La verità è che quella maledetta senatrice dei miei stivali è riuscita a devastare l' immagine del senatore nero che dopo il pessimo risultato del S. Dakota uscirà ancora più indebolito.

Conoscendo la Clinton sono certo che giocherà la carta della sconfitta di Obama a novembre (anche se lei dovesse accettare di fare da vice) per riproporsi tra quattro anni.

Democratico

Anonimo ha detto...

Se Obama perdereà a novembre, sarà prevalentemente colpa sua.

E' inutile cercare degli alibi.
La solita storiella: se vinco è merito mio, se perdo è colpa degli altri.

Oppure: Se perdo non gioco più e mi porto via anche il pallone.

Democratico, ricordi quando scrivesti che non avresti più partecipato al voto, ai tempi in cui Obama perdeva colpi?
Le elezioni sono cose serie, non giochetti o momenti di rivalsa stile ultras allo stadio.


Un candidato deve assumersi le proprie responsabilità, riconoscere i propri punti di forza e di debolezza (tutti ne hanno), così come quelli di forza e di debolezza degli avversari.

Non mi sembra che Hillary abbia condotto una campagna molto diversa da quella che fanno altri.
Durante la sfida si evidenziano i difetti dell'avversario. E' perfettamente corretto e regolare. Non per questo si è viscidi o altro.

Obama non è certo un santerellino neanche lui.

La questione razziale non mi sembra sia stata un argomento fondamentale. Ma poi chi l'ha tirata fuori?


Onore delle armi ai vinti (conviene sempre).
Sono peraltro dubbioso che un ticket Obama-Clinton sia credibile, come a suo tempogià scrissi.

Marco

Anonimo ha detto...

Intedevo "partecipato al blog"... non al voto

Marco