martedì 3 giugno 2008
Verso il voto: le primarie in South Dakota
Il Dakota del Sud è uno stato del centro-nord degli Stati Uniti, confina con il Dakota del Nord, il Nebraska, l'Iowa, il Minnesota, il Wyoming e il Montana. Prende il nome dalla tribù Lakota Sioux. E' il 17° stato più grande degli USA, ma solo il 46° per numero di abitanti, 770.883 con una densità di 3,86 abitanti per kmq. La capitale è Pierre, ma la città più popolosa è Sioux Falls con 124.000 abitanti.
Due terzi dello stato sono occupati dalle Grandi Pianure, ma nella regione sono presenti anche le Black Hills, da cui è ricavato il Monte Rushmore, il monumento nazionale su cui sono stati scolpiti i volti di 4 presidenti: George Washington, Thomas Jefferson, Thedore Roosevelt e Abraham Lincoln.
I francesi giusero in South Dakota nel 1700 trovandovi una grande varietà di tribù, tra cui i Sioux Lakota, Dakota e Nakota. Nel 1803 il territorio venne acquistato dagli USA nell'ambito dell'accordo con Napoleone per la cessione della Louisiana, e negli anni successivi iniziarono le esplorazioni e gli insediamenti dei coloni. Presto il South Dakota divenne un importante crocevia per il commercio di pellicce. Nel 1861 gli USA stabilirono il Territorio del Dakota, che originariamente comprendeva il Dakota del nord e del Sud, e parte del Wyoming e dell'odierno Montana. Durante la spedizione militare di Custer alle Black Hills vennero scoperti giacimenti d'oro, dando il via a nuovi insediamenti. L'aumento della popolazione portò alla decisione di dividere il Territorio. Il 2 novembre 1889 il Dakota del Sud divenne il 40° stato dell'Unione.
L'88,5% della popolazione è bianca, l'8% nativa americana e il 2% ispanica. La religione più praticata è il cristianesimo (86%), in particolare con la dottrina luterana (27%) e cattolica (25%).
L'economia dello stato si basa prevalentemente sull'industria dei servizi, in particolare nei settori finanziari e farmaceutici. E' molto importante anche l'agricoltura, con la coltivazione di soya e mais. Lo stato può contare su notevoli introiti dal turismo, grazie a luoghi di richiamo come il Monte Rushmore, le Black Hills e la città di Deadwood.
Il South Dakota è uno stato tradizionalmente Repubblicano, e non vota un presidente Democratico dal 1964 (non votò neppure McGovern, che pure era originario dello stato). Tuttavia due dei tre attuali rappresentanti al Congresso sono Democratici.
Per i Democratici, il South Dakota mette in palio 23 delegati, di cui 15 elettivi e 8 superdelegati con il sistema della primaria chiusa. Dei 15 delegati elettivi, 9 vengono assegnati proporzionalmente in base ai risultati nell'unico distretto elettorale, mentre gli altri 6 sono assegnati sulla base dei risultati complessivi. La convention si svolgerà il 21 giugno, degli 8 superdelegati, 6 appoggiano Obama.
Un sondaggio Mason-Dixon di marzo vede Obama al 46% contro il 34% di Hillary Clinton, ma l'ultimo poll disponibile, di ARG, vede un ribaltamento di fronte con la Clinton al 60% e Obama al 34%.
Per i Repubblicani, il South Dakota mette in palio 27 delegati, di cui 24 elettivi e 3 superdelegati con il sistema della primaria chiusa con assegnazione proporzionale e sbarramento al 20%.
I seggi si aprono alle 7 del mattino (le 14 in Italia) e chiudono alle 7 di sera (le 2 di notte in Italia).
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