venerdì 23 maggio 2008

Bill Clinton spinge Hillary verso la vicepresidenza

L'uscita di scena di Hillary Clinton è l'argomento del giorno, e dei giorni a venire. Fonti vicine a Bill Clinton dicono che l'ex Presidente sta "facendo grosse pressioni" perchè la moglie diventi la candidata alla vicepresidenza, come riporta Karen Tumulty sul numero di TIME della prossima settimana. Pressioni sia su Obama - che ha già dato mandato a Jim Johnson (che svolse lo stesso ruolo in due sfortunate campagne, quella del 1984 e quella del 2004) di sondare il terreno con i possibili vice - sia sulla stessa Hillary, che al momento appare quantomai combattuta sul da farsi, tanto che dal suo stesso staff arrivano voci contrastanti: se da un lato molti collaboratori giurano che tutto finirà dopo l'ultimo turno di voto del 3 giugno, e sono già cominciate le trattative per il dopo-primarie, il nuovo capo stratega della senatrice, Geoff Garin, ha detto alla MSNBC che la partita potrebbe andare avanti anche dopo il 3 giugno "finchè ci saranno abbastanza delegati in sospeso" includendo nel computo anche quelli di Michigan e Florida che, oltre a far avvicinare la Clinton a Obama, alzerebbero a 2.210 il magic number da raggiungere per conquistare la nomination.

A proposito di Michigan e Florida, ieri il portavoce della Clinton Howard Wolfson e il consigliere senior Harold Ickes hanno insistito che la posizione della Clinton è quella di chiedere la riammissione completa dei due stati e la convalida dei risultati di gennaio, una posizione che difficilmente troverà concorde la commissione che si riunirà il 31 maggio.
La Clinton, dopo un'intervista al St. Pete Times in cui ha ribadito la sua posizione, è stat oggetto di numerose critiche per il fatto di non essersi opposta subito alle sanzioni contro i due stati, risalenti allo scorso autunno.
In attesa del 31 maggio, che dovrebbe rendere più chiaro il quadro, è già cominciato il gioco delle parti: David Axelrod, capoconsigliere di Obama, ha detto che il senatore è disponibile a un compromesso sui due stati, arrivando ad andare incontro alla Clinton "anche oltre metà strada".
Nel frattempo, per il 31 maggio sono attesi a Washington autobus carichi di supporter della Clinton che parteciperanno alla riunione della commissione Rules & Bylaws e faranno sentire le loro ragioni.
I membri del DNC stanno intanto ricevendo delle confezioni di arance con scritto "Fai contare i voti della Florida". Non si dovrebbe trattare di un'iniziativa dei supporter della Clinton ma di un sindacato.

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