martedì 20 maggio 2008

Verso il voto: le primarie in Oregon

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L'Oregon è uno stato del nord ovest degli Usa, sul Pacifico. Con 3.594.586 abitanti è il 27° stato più popoloso degli Usa, ma il 9° più grande, con una superficie di 255.026 kmq e una densità di 14,44 abitanti per kmq. La capitale è Salem, mentre la città più popolosa e importante è Portland, che conta 530.000 abitanti. L'Oregon confina con lo stato di Washington, l'Idaho, la California, il Nevada e l'oceano Pacifico. L'origine del nome è incerta: c'è chi dice che sia una storpiatura del nome dato dai francesi al fiume Wisconsin, altri sostengono che provenga dallo spagnolo Orejon (grande orecchio) o Aragòn.
Gli insediamenti nella zona del Pacifico iniziarono già 15.000 anni fa. Gli europei arrivarono nella seconda metà del XVIII secolo con James Cook, che vi giunse nella sua ricerca del Passaggio a Nord Ovest.
Lo sviluppo degli insediamenti in Oregon avvenne piuttosto tardi rispetto agli altri stati: la prima colonia non nativa è datata 1811, quando lo stato venne acquistato dalla Gran Bretagna all'interno della cessione della Louisiana. Il commercio di pellicce e la "pista dell'Oregon" portarono molti coloni alla metà del 1800, quando sembrò che Usa e Gran Bretagna dovessero entrare in guerra per la terza volta in 75 anni. La controversia sui confini si risolse però pacificamente, e nel 1859 l'Oregon fu il 33° stato ad entrare nell'Unione.
Con lo sviluppo delle ferrovie, lo stato conobbe una grande crescita alla fine del XIX secolo, anche se fu teatro di moltissimi scontri tra allevatori, coltivatori, nativi americani, boscaioli e ambientalisti.
La popolazione è comporta per il 92% da bianchi, per il 2% da neri, per il 2% da nativi americani e per il 2,50% da asiatici. Il 75% della popolazione è cristiano (il 55% protestante, il 15% cattolico e il 5% mormone).
L'economia dello stato si basa principalmente sull'agricoltura, e sulla coltivazione di patate, menta, luppolo e mele. L'Oregon è anche uno dei principali produttori di nocciole. La vastità di foreste fa dell'Oregon anche uno dei principali produttori di legname, anche se gli incendi e le limitazioni della deforestazione hanno notevolmente diminuito la produzione. Lo stato ospita anche industrie tecnologiche e multinazionali come la Nike.

Per i Democratici, l'Oregon mette in palio 65 delegati, di cui 52 elettivi e 13 superdelegati con il sistema della primaria chiusa. Dei 52 delegati elettivi, 34 vengono assegnati proporzionalmente in base ai risultati nei 5 distretti elettorali, con uno sbarramento al 15%. Gli altri 18 delegati vengono assegnati in base al risultato in tutto lo stato. La particolarità del voto in Oregon è che avviene solo via posta: gli elettori hanno ricevuto le schede tra il 2 e il 6 maggio e hanno tempo fino alle 8 di sera ora locale (le 3 di notte in Italia) per consegnare il voto.
La convention si terrà il 21 gugno. Dei 13 superdelegati finora 2 hanno espresso appoggio alla Clinton e 3 a Obama.
I sondaggi danno Obama favorito: un poll SurveyUsa dell'11 maggio vede Obama al 54% e la Clinton al 43, American research Group dà invece un distacco di 50 a 45, mentre la Suffolk University dà Obama al 45% e la Clinton al 41%.

Per i Repubblicani, l'Oregon mette in palio 30 delegati, tutti elettivi, con il sistema della primaria chiusa. Anche in questo caso il voto avviene solo per posta, e l'assegnazione si absa sul risultato complessivo.

Lo scrutinio del voto si terrà tra le 7 del mattino (le 14 in Italia) e le 8 di sera.

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