martedì 20 maggio 2008

Verso il voto: le primarie in Kentucky

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Il Commonwealth of Kentucky è uno stato della zona centro-orientale degli Usa. Con 4.206.074 abitanti è il 26° stato più popoloso. La capitale è Frankfort, ma la città più popolosa è Louisville, con 700.000 abitanti. Il Kentucky confina con Ohio, Misoouri, Virginia, Illinois, Indiana Tennessee e West Virginia. L'etimilogia del nome (che prima dell'attuale ortografia era Kentuckee) rimane tuttora avvolta nel mistero, anche se probabilmente viene dalla lingua irochese e sta per "prateria".
Abitato fin dalla presitoria dai nativi americani, alla metà del 1700, quando giunsero i primi europei, il Kentucky era ridotto a territorio di caccia di Shawnee e Cherokee, e venne quindi acquistato dai coloni verso la fine del secolo.
La colonizzazione fu rapida e fruttuosa soprattutto a ovest dei monti Appalachi e lungo il fiume Ohio. Il Kentucky fu teatro di battaglie durante la Rivoluzione Americana, e dopo l'indipendenza lo stato allargò i propri confini includendo anche unz contea che aveva chiesto la separazione dalla Virginia. Nel 1792 fu il 15° stato ad aderire all'Unione.
Durante la guerra di Secessione, un gruppo di soldati del Kentucky si unì ai Confederati istituendo un governo secessionista nello stato, che però rimase neutrale e fu teatro di alcune battaglie decisive.
Il Kentucky è uno stato tendenzialmente Democratico anche se non viene solitamente incluso nel novero dei cosiddetti "Solid South", ovvero gli stati del Sud saldamente in mano al partito dell'asinello. Nelle ultime otto elezioni presidenziali, per cinque volte il Kentucky ha votato Repubblicano (con l'unica eccezione di Carter nel 1976 e Clinton nel 1992 e nel 1996); Bush ha vinto nel 2000 con lieve margine e nel 2004 con un distacco del 20%.
La popolazione è composta per il 91% da bianchi e per l'8% da neri, l'86% della popolazione è cristiana (con il 70% di protestanti e il 15% di cattolici).
Il Pil del Kentucky è il 27° degli Usa. L'economia dello stato si basa principalmente sull'agricoltura, e in particolar modo sulla produzione di tabacco, soya e cereali, di latticini e sull'allevamento di cavalli e suini. In Kentucky è fiorente anche l'assemblaggio di automobili: Chevrolet, Cadillac e Ford assemblano in questo stato alcuni dei loro modelli più importanti.

Per i Democratici, il Kentucky mette in palio 60 delegati, di cui 51 elettivi e 9 superdelegati, con il sistema della primaria chiusa. Dei 51 delegati elettivi, 34 vengono assegnati proporzionalmente in base ai risultati nei 6 distretti elettorali, con una soglia di sbarramento del 15%. Gli altri 17 delegati vengono assegnati proporzionalmente in abse al risultato totale nello stato.
La convention è programmata per il 7 giugno. Dei 9 superdelegati, finora 3 si sono espressi per la Clinton e 2 per Obama.
I sondaggi danno, ome già per la West Virginia, una solida leadership a Hillary Clinton: un sondaggio Survey Usa dell'11 maggio dà la Clinton al 62% e Obama al 30%, American research Group del 14 maggio dà un distacco di 65 a 29, mentre Suffolk del 18 maggio dà la Clinton al 51% e Obama al 25%, ma con un numero di indecisi molto alto.

Per i Repubblicani, il Kentucky mette in palio 45 delegati, tutti elettivi, con il sistema della primaria chiusa e assegnazione proporzionale.

Le urne aprono alle 6:00 ora locale (mezzogiorno in Italia) e chiudono alle 6 del pomeriggio (mezzanotte in Italia), anche se molti seggi chiuderanno più tardi perchè nello stato sono applicati due diversi fusi orari.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A proposito di delegati...

Ieri ho notato dal sito del NYT che 8 delegati elettivi attribuiti ad Edwards sono stati spostati ad Obama.

1 nel New Hampshire così che ora Obama ha preso più delegati anche se meno voti in quello stato

7 nella South Carolina

Marco