Cominciano ad arrivare i primi sondaggi relativi ai singoli stati, utili sia per avere una panoramica più precisa sul possibile andamento delle elezioni (il sistema elettorale basato sui Grandi Elettori non garantisce la vittoria a chi prende più voti in assoluto) sia per capire quali possono essere gli scenari negli stati vinti da Hillary Clinton.
Il Wisconsin (che conta 10 Grandi Elettori), stato "in bilico" e caratterizzato da una consistente presenza di bianchi appartenenti alla classe operaia, sembra saldamente nelle mani di Obama. Il candidato Democratico, che è tornato la scorsa settimana nello stato in cui a febbraio ha vinto nettamente, avrebbe il 50% dei consensi secondo un sondaggio condotto da Madison e University of Wisconsin, che accredita a McCain il 37% dei voti. I precedenti sondaggi, risalenti a quando Hillary Clinton era ancora in corsa, davano Obama e McCain appaiati.
L'indice di gradimento di Obama nello stato è del 64%, mentre il 32% ha un'opinione negativa di lui. Per McCain gli indici sono 53% contro 44%.
Secondo il sondaggio l'argomento più importante per gli abitanti del Wisconsin è l'economia e l'occupazione (37%), la politica estera (11%), il sistema sanitario (10%). Il 38% degli intervistati si è dichiarato Democratico, il 29% indipendente e il 24% Repubblicano. Tra gli indipendenti, Obama è in vantaggio per 46% a 37%.
Anche in New Jersey (15 Grandi Elettori) Obama ha un considerevole vantaggio, secondo un sondaggio condotto dalla Quinnipiac University che vede un distacco di 45 a 39 su McCain. Obama risulta particolarmente forte nell'elettorato femminile (46 a 35), mentre tra gli uomini i due candidati sono appaiati al 44%. Tra gli indipendenti, McCain è in vantaggio per 42% a 40%.
L'indice di gradimento di Obama è al 56% contro il 32% di pareri negativi, McCain è al 51% contro il 36%. Il 56% degli elettori del New Jersey non vuole Hillary Clinton come vicepresidente, ma tra i Democratici il 51% la vuole nel ticket.
Obama è visto vicino ai problemi della gente dal 64% degli intervistati, mentre McCain è al 52%.
Il 46% ritiene che l'economia sia la priorità del momento, il 23% pensa sia la guerra in Iraq e l'11% il servizio sanitario.
Il 76% ritiene che l'età non danneggerà l'eleggibilità di McCain, l'88% non ritiene che la razza dannegerà l'eleggibilità di Obama.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento