sabato 14 giugno 2008

Tra moglie e marito non mettere il partito

Discutere di politica con tua moglie durante una cena tra amici è una cosa. Farlo di fronte a 38 milioni di persone è un'altra, soprattutto se sei il Governatore della California.
La politica ha infatti diviso la "first couple" del Golden State, Arnold Schwarzenegger e Maria Shriver. Se l'ex Terminator ha già da tempo espresso il suo pieno sostegno al collega di partito John McCain, la Shriver, che è la nipote di John F. Kennedy e Democratica di lungo corso, appoggia Barack Obama.
Entrando nella residenza californiana della famiglia Schwarzenegger, Villa Bella Vista, si possono notare sia i cartelli di Obama che quelli di McCain. Anche i quattro figli della coppia sono divisi sull'argomento, ma solo la più grande (18 anni) potrà votare a novembre. E voterà Obama.
Tutto ciò ha raggiunto picchi involontariamente comici durante il Super Tuesday, quando Schwarzy si è trovato a proclamare il suo sostegno a McCain mentre il suo giardino di casa era cosparso di cartelli pro-Obama. Allora il Governatore ha ordinato di trovare un egual numero di cartelli pro-McCain, ma è stata un'impresa improba visto che McCain era comunque il favorito e si era preferito concentrare la campagna elettorale altrove.
Il dibattito familiare è diventato ancora più pubblico con la fine delle primarie: Maria Shriver, che ha già fatto campagna elettorale per Obama mentre il marito la faceva per McCain, è la favorita per ricoprire il ruolo di presidente del comitato californiano di Obama, come confermato da Bill Burton, portavoce del candidato "Maria Shriver è una grande sostenitrice di Obama, saremmo entusiasti di averla con noi in campagna elettorale quando vorrà".
Dal canto suo Schwarzenegger, che attualmente deve anche fronteggiare una delicata crisi economica, farà il possibile per raccogliere fondi per McCain, pur sapendo che le possibilità che il Repubblicano conquisti lo stato sono piuttosto scarse: è dal 1992 che la California vota per i Democratici, e tutti i sondaggi dicono che quest'anno non ci saranno eccezioni.

La coppia non solo non fa mistero delle divergenze di opinioni (è così dal 2003, quando Schwarzy è diventato Governatore), ma spesso la cosa è motivo di battute in pubblico "Quando ho deciso di partecipare alla campagna di Obama" ha detto la Shriver "ho avvertito mio marito chiedendogli se per lui era un problema". "Le ho detto 'Fallo! Devi farlo" ha raccontato Arnold.
La Shriver ha così definito Obama "Se Obama fosse uno stato, sarebbe la California. Diverso, aperto, indipendente, intelligente, innovativo, sognatore".
Schwarzenegger ha scherzato su questa definizione "Ormai la gente lo sa che mia moglie non la pensa come me, anche quando è seduta con me alla convention Repubblicana".

(Fonte: New York Times)

Nessun commento: