sabato 22 marzo 2008

Scandalo al Dipartimento di Stato: spiati i passaporti dei candidati

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La notizia diffusasi ieri mattina aveva del clamoroso: sono stati registrati accessi abusivi ai fascicoli del Dipartimento di Stato relativi al passaporto di Barack Obama. L'intrusione risale a diverse settimane fa ma solo in questi giorni è stata resa pubblica.
Quella che inizialmente sembrava una spy story dai risvolti inquietanti, ha poi cambiato aspetto quando si è scoperto che anche i file su Hillary Clinton e John McCain avevano fatto registrare gli stessi accessi indebiti. Alcuni funzionari imprudenti e curiosi del Dipartimento di Stato hanno pensato bene di spiare le informazioni relative ai candidati presidenziali, pare, solo per curiosità personale.
Tuttavia le tre intrusioni non sarebbero riconducibili ad una stessa mano. Quelle relative al passaporto di Obama sono avvenute negli uffici degli Affari Consolari, ed ha riguardato tutti gli spostamenti e i paesi visitati dal senatore fin da bambino: indagini un po' troppo specifiche per essere addebitate a semplice curiosità. Le intrusioni sono avvenute tra gennaio e marzo.
Le stesse persone, nello stesso periodo, hanno spiato nei file relativi agli spostamenti di McCain.
Le intrusioni relative ai file della Clinton risalgono invece al 2007 e sarebbero opera di altre persone, forse veramente solo dei curiosi.

Il Segretario di Stato Condoleeza Rice ha personalmente telefonato ai candidati per scusarsi e promettere un'indagine approfondita. Due dei funzionari coinvolti sono stati licenziati, unterzo è sotto indagine, anche se le autorità riferiscono che non ci sono collegamenti con la campagna elettorale.
Obama ha chiesto l'apertura di una inchiesta con la supervisione del Congresso. McCain, in visita in Francia, ha detto di aspettarsi una seria revisione delle procedure interne al Dipartimento di Stato per assicurare la privacy di tutti i cittadini.
La Clinton per ora ha solo riferito di aver ricevuto e apprezzato la telefonata della Rice

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