domenica 16 marzo 2008

Il reverendo Wright mette nei guai Obama

Il Reverendo Jeremiah Wright, colui che ha iniziato Obama al culto cristiano unitarista, che ha unito in matrimonio Barack e Michelle, che ha ispirato il titolo del libro "The audacity of hope", ha ufficialmente lasciato la campagna elettorale del senatore dell'Illinois.
Wright, personaggio discusso e controverso, ha rappresentato sin da subito un peso per la credibilità di Obama a causa delle sue posizioni estremiste e vicine alla "teologia della liberazione nera", un movimento di pensiero che usa la religione per sostenere le istanze di separatismo degli afro-americani.
I sermoni provocatori di Wright negli ultimi mesi sono stati al centro delle polemiche proprio per la vicinanza con Obama: il reverendo, nell'ordine, ha accusato l'America di aver creato il virus dell'AIDS, di istruire killer professionisti e di aver creato una società razzista. Wright ha anche sostenuto che la guerra contro l'Iraq porterà l'ira di Dio a scatenarsi contro l'America. Ira dovuta anche al trattamento riservato, a suo dire, ai giovani neri.
"Il governo dà loro la droga, costruisce carceri più grandi, allunga il periodo di detenzione e poi pretende che cantiamo "God Bless America". No, no, no, Dio piuttosto maledica l'America perché uccide gente innocente. Dio maledica l'America perché tratta i suoi cittadini da meno di esseri umani. Dio maledica l'America finché opera come se fosse Dio e come se fosse un essere supremo".

Ma soprattutto Wright è un oppositore del sionismo, accusato di essere "razzismo bianco" e di aver causato gli attacchi dell'11 settembre. Wright è anche amico di Louis Farrakhan, il discusso capo di "Nation of Islam", e con lui nel 1984 ha fatto visita a Gheddafi.
La vicinanza con un tale personaggio ha costretto Obama a continue prese di distanza ma soprattutto gli ha alienato il sostegno delle potenti lobby ebraiche.
Il 14 marzo Obama è stato costretto a scrivere un articolo per il blog Huffington Post in cui ribadisce il suo disaccordo con le frasi controverse di Wright, sottolineando però di non essere mai stato presente a nessuno di questi discorsi.
A seguito di questo Wright ha lasciato la campagna elettorale di Obama e il ruolo all'interno del comitato religioso afro-americano.

1 commento:

Anonimo ha detto...

imparato molto