martedì 8 aprile 2008

Gli anti-McCain sono a corto di soldi

Per cercare di non perdere ulteriormente terreno nei confronti di John McCain mentre Barack Obama e Hillary Clinton si contendono la nomination, i Democratici hanno pensato di mettere in piedi dei gruppi anti-McCain con lo scopo di denigrare l'immagine del Senatore dell'Arizona. Il tentativo, a quanto pare, è però naufragato prima ancora di cominciare a causa della mancanza di fondi. Il nominatio-in pectore dei Repubblicani può così continuare a fare campagna elettorale indisturbato, mentre tra i Democratici volano accuse.

Nonostante la Clinton e Obama abbiano raccolto, e stiano tuttora raccogliendo, un altissimo numero di fondi, ben superiori a quelli di McCain, sia la campagna anti-McCain del gruppo Fund for America, sia quella del DNC si sono rivelate subito un flop, senza speranze di poter arrivare fino a novembre.
"Molte persone che normalmente sarebbero coinvolte in questi sforzi sono ancora concentrate sulle primarie, e questo è un errore" spiega Michael Vachon, portavoce del miliardario George Soros, il principale finanziatore di Fund for America. "Sappiamo che avremo comunque vada un buon candidato Democratico. Adesso bisogna rivolgere la nostra attenzione a McCain."

Fund For America è nato all'indomani delle elezioni del 2004, quando alcuni grandi donatori Democratici si sono detti stanchi di investire soldi in organizzazioni ad hoc che regolarmente chiudevano dopo il voto. Già da gennaio i finanziatori parlavano di una spada di Damocle che si sarebbe abbattuta su McCain non appena avesse conquistato la nomination, seguendo la strategia per cui bisogna attaccare subito l'avversario, prima che abbia il tempo di conquistare consensi.
Il 5 marzo, il gruppo ha finanziato uno spot intitolato "McSame, in cui si mette in evidenza la continuità tra McCain e Bush. Lo spot non ha però avuto seguiti per mancanza di fondi.

Intanto, McCain per essere stato definito "guerrafondaio" da uno speaker di una convention democratica a favore di Obama, senza che il candidato Democratico si dissociasse. "Spero che il Senatore Obama condanni questo linguaggio, visto che proviene dai suoi sostenitori" ha detto McCain, ricordando di essersi dissociato quando i suoi supporter avevano attaccato Obama.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

lo sai che questo tuo blog è proprio interessante? Ci sono tante piccole notizie, curiosità, veramente interessanti. Peccato non ve ne sia uno analogo per le elezioni italiane.

Daniele.

Anonimo ha detto...

E' vero che McCain può attendere tranquillamente il suo sfidante, ma per ora non può far partire campagne denigratorie verso un avversario che non è definito.

Al momento deve attaccare sia Obama che Hillary e questo può essere dispendioso.

Marco

Anonimo ha detto...

Per le elezioni italiane non sarebbe possibile un blog equilibrato, perché:
- o sarebbe schierato
- o sarebbe teatro di insulti

Più facile fare discussione su elezioni in una paese più distante.
C'è maggiore distacco e imparzialità.... per quanto anche questo blog non sia realmente imparziale.

Marco

G. ha detto...

Grazie mille, Daniele ;-)

Credo anch'io che sarebbe impossibile tenere un blog sulla politica italiana di questo tipo, a meno che non sia frequentato da quattro gatti che la pensano allo stesso modo

G. ha detto...

Mi viene anche un'altra considerazione, e cioè che la quantità di argomenti interessanti deriva dalla copertura dei giornalisti americani, che sono indipendenti e non hanno paura ad analizzare ogni aspetto di questa campagna. In Italia questo è molto più difficile, le notizie sui principali giornali sono fatte con la carta carbone, e cambia solo l'interpretazione che se ne dà