domenica 17 febbraio 2008

Analisi del voto nel Potomac

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Nelle primarie del Potomac - Maryland, Virginia e Distretto di Columbia - Obama ha ottenuto una vittoria su tutti i fronti contro la Clinton: ha vinto tra le donne, tra i bianchi, tra gli anziani, tra i latinoes e in ogni classe economica. La Clinton ha perso il supporto delle donne e delle classi economiche medio-basse, degli elettori con istruzione medio-bassa, degli anziani e degli ispanici, ovvero i "target" in cui era leader fino a quel momento.
Lo zoccolo duro di Obama sono ancora i giovani: un terzo dei suoi elettori era al suo primo voto nelle primarie, ed è questo uno dei motivi per cui i sondaggi non conferivano al senatore dell'Illinois il largo margine di vantaggio con cui poi ha vinto: molti dei suoi elettori non figuravano tra i votanti abituali.
La Clinton adesso deve fronteggiare un trend negativo proprio quando le primarie fanno tappa in Wisconsin, ovvero in uno stato industriale con molti elettori appartenenti alle classi operaie, quel tipo di elettorato che le ha conferito il successo in New Hampshire. Lo stato ha però anche una vasta popolazione studentesca e una solida tradizione progressista, tutti elementi che volgerebbero in favore di Obama. Oltre che in Wisconsin, si vota anche alla Hawaii, stato natale di Obama, che dovrebbe ottenere una agevole vittoria. Ciò vuol dire che, da martedì fino al 4 marzo, la Clinton si troverà ad affrontare una "traversata nel deserto", superata per numero di delegati e con lo staff rivoluzionato. Il fattore tempo può giocare però a suo favore: se è vero che fino al 4 marzo non potrà prendersi una rivincita, è anche vero che Obama non potrà conquistare altre vittorie, e sappiamo che il suo crescente successo è dovuto proprio all'effetto domino della sua campagna. Nel periodo di pausa, la Clinton può muoversi per fare in modo che gli elettori ponderino bene le loro scelte.
Sulla sponda repubblicana, il Potomac ha finalmente assegnato a McCain una vittoria schiacciante in Maryland, segno che i conservatori del Nord lo stanno accettando come candidato. Le cose sono andate diversamente in Virginia, dove il 46% degli elettori si definiscono cristiani evangelici e il 60% dei conservatori ha scelto Huckabee, e infatti McCain ha vinto per soli 9 punti di distacco. Il messaggio populista di Huckabee non ha però fatto breccia tra i più anziani e tra chi guadagna più di 100.000 dollari all'anno, e visto che questo tipo di elettore è molto diffuso in Wisconsin, McCain potrebbe ottenere un'altra convincente vittoria martedì.

tratto dagli editoriali di John Helton (CNN) e Vaughn Ververs (CBS)

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