lunedì 18 febbraio 2008

Verso il voto: le primarie in Wisconsin

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Collocato nel Nord-ovest degli USA, il Wisconsin confina con Iowa, Minnesota, Michigan, Illinois e con due dei Grandi Laghi, il Michigan e il Superior. Il nome deriva da una parola dei nativi americani, Miskwasiniing, che significherebbe "luogo dalla pietra rossa2, probabilmente in riferimento al fiume Wisconsin. I francesi, che occuparono il territorio nel 1634, lo chiamarono Ouisconsin, mentre la dicitura ufficiale risale al 1845.
Con i francesi, arrivarono in massa coloni dalla Germania e dall'Europa del nord nel XVII secolo. Nel 1763 la Francia cedette il Wisconsin alla Gran Bretagna, e il territorio passoò formalmente agli USA dopo Rivoluzione nel 1783, ma di fatto rimase sotto l'amministrazione inglese fino alla guerra del 1812. Nel 1848 è stato il trentesimo stato ad entrare nell'Unione.
Con una popolazione di 5.509.026 abitanti è il ventesimo stato più popoloso degli USA. La capitale è Madison, ma la città più popolosa e conosciuta è Milwaukee. E' uno degli stati in cui la pena di morte è stata abolita prima, nel 1853. Il Wisconsin è un cosiddetto "swing state", ovvero uno stato che oscilla tra Democratici e Repubblicani: attualmente il Governatore è il Democratico Jim Doyle, ma prima di lui la maggior parte dei governatori sono stati Repubblicani. Nelle presidenziali, dal 1988 in poi il Wisconsin ha sempre appoggiato i Dems.
Il Wisconsin è uno stato contadino, l'economia è basata prevalentemente sull'agricoltura e sull'industria manifatturiera, anche se negli ultimi anni si sta sviluppando anche l'industria farmaceutica. Anche il turismo è una importante fonte di introiti, specialmente grazie all'House of Rock e al Museo del circo, e d'estate con un gran numero di importanti festival.


Per i Democratici, il Wisconsin mette in palio 92 delegati, di cui 74 elettivi e 18 superdelegati, con il sistema della primaria aperta. Dei 72 elettivi, 48 delegati verranno distribuiti proporzionalmente ai candidati sulla base dei voti negli 8 distretti elettorali. Ogni distretto ha dai 5 agli 8 delegati in base alla sua estensione. Gli altri 26 delegati pledged saranno invece assegnati in basei ai risultati nell'intero stato. Durante la convention statale del 13 giugno verranno nominati i 18 superdelegati, tra cui il Governatore e i 7 membri Democratici del Congresso.
Il Wisconsin è uno stato diviso a metà, tra elettori appartenenti al target della Clinton e appartenenti a quello di Obama, e i sondaggi ne risentono. La Clinton era in vantaggio fino a gennaio, poi Obama è salito prepotentemente fino a raggiungere il 50% in un Public Policy Polling del 13 febbraio. Gli altri sondaggi sono tuttavia più cauti: Reaserch 2000, il 14 febbraio dava a Obama il 47% contro il 42% della Clinton, con un 11% di indecisi. Lo stesso giorno, Rasmussen confermana Obama al 47% e dava la Clinton al 43%. Nello stesso sondaggio, però, un quarto degli elettori dice di poter ancora cambiare idea, ed emerge un elettorato spaccato: la Clinton prevale tra le donne e gli anziani, Obama tra gli uomini e i giovani. In questi giorni, Obama ha ottenuto l'endorsement del Governatore Doyle.

Per i Repubblicani il Wisconsin mette in palio 40 delegati, di cui 37 elettivi e 3 unpledged. Dei delegati elettivi, 24 verranno assegnati in base ai risultati negli otto distretti: ogni distretto ha 3 delegati che vanno tutti al candidato che prenderà più voti, anche senza maggioranza assoluta. Gli altri 13 delegati elettivi, più i 3 unpledged, saranno invece automaticamente assegnati al candidato che prenderà più voti in assoluto nello stato.
Da tutti i sondaggi emerge una decisa leadership per John McCain. Il nominato in pectore ha il 45% secondo un sondaggio Strategic Vision del 10 febbraio, il 53% secondo un Public Policy Polling dell'11 e il 48% secondo un poll Research 2000 del 14 febbraio, mentre Huckabee oscilla tra il 27 e il 32% e Ron Paul è accreditato al 7% in tutti i sondaggi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Che situazione assurda con i sondaggi. A livello nazionale Obama è, ormai, stabilmente avanti. Negli scontri diretti con McCain Obama vincerebbe sempre mentre la Clinton perderebbe in ogni stato. Nonostante tutto i sondaggi negli stati fondamentali (quelli che decreteranno la nomination democratica) dell' Ohio, del Texas e della Pennsylvania danno la Clinton nettamente avanti rispetto a Obama.

In Wisconsin Obama sarebbe avanti ma per pochi punti percentuali.

Democratico

G. ha detto...

Si sta riproponendo la situazione del 1984, e domani mattina posto un intervento di Gary Hart, che in quella campagna fu un po' il corrispettivo di Obama oggi

Anonimo ha detto...

Ma lui non vinse.....


Vi posto un ultimissimo sondaggio

Texas Democratic Primary CNN:
Clinton 50, Obama 48

Democratico

G. ha detto...

In texas c'è un aspetto che scombussola ogni possibilità di fare previsioni, e cioè che il sistema elettorale è un misto di primarie e caucus, e come sappiamo Obama va fortissimo nei caucus anche negli stati più difficili

Anonimo ha detto...

Già. Comunque c' è un altro sondaggio ancora meno favorevole ad Obama

SurveyUSA Clinton 50, Obama 45
Depending on Hispanic Turnout, Clinton is Either Slightly Ahead, or Not so Slightly Ahead, in Texas Democratic Primary: In a Democratic Primary in Texas today, 02/18/08, 15 days to the vote, Hillary Clinton leads Barack Obama 50% to 45%, according to a SurveyUSA poll conducted exclusively for KTRK-TV Houston, KTVT-TV Dallas, and KRLD-AM radio Dallas. BUT: there is "give" in these numbers that must be mentioned in the same breath. Among Hispanic voters, Clinton leads 2:1. SurveyUSA estimates that Hispanics make-up 32% of Democratic primary voters in a Primary today. If Hispanics vote in larger numbers, Clinton's lead is larger than the 5 points shown here. If Hispanics vote in smaller numbers, Obama runs stronger than these numbers show. Among white voters, Clinton leads by 12. Among black voters, Obama leads by 57. Race Gap is 69 points. Among males, Obama leads by 20. Among females, Clinton leads by 27. Gender Gap is 47 points. Among registered Democrats, Clinton up 14. Among Independents, Obama up 28. Among voters under age 50, Obama by 6. Among Voters 50+, Clinton by 17. Age Gap is 23 points. Clinton ahead in South Texas and West Texas. Obama and Clinton within the margin of sampling error in North Texas, East Texas, and Central Texas.

http://www.surveyusa.com/client/PollReport.aspx?g=a727cce1-0546-4909-95cf-02f3bc9ab73c

Democratico

Anonimo ha detto...

Grazie dell'articolo su Gary Hart, molto interessante. Spero che la storia non si ripeta, anche se le analogie tra Mondale e la Clinton ci sono (tra l'altro in ticket con Mondale si è avuta la prima, e finora unica, donna candidata alla vicepresidenza, Geraldine Ferraro). Una domanda: le primarie in Texas sono aperte, semiaperte o chiuse? Nei primi due casi si amplierebbero le possibilità di vittoria o pareggio di Obama, rispetto ai sondaggi.

G. ha detto...

Sono aperte, inoltre in alcuni distretti ci sarà una strana formula combinata di primarie + caucus che potrebbe arginare i voti in più della Clinton, ad esempio nei distretti con grandi comunità ispaniche, visto che i delegati non saranno assegnati in base al numero totale dei votanti ma ai risultati dei singoli caucus