giovedì 29 maggio 2008

McCain invita Obama a visitare l'Iraq insieme

Il "joint trip" è una chimera che torna periodicamente nelle campagne presidenziali. L'idea che i due candidati viaggino insieme per rendersi conto dei problemi dell'America venne lanciata per la prima volta da John Kennedy e Barry Goldwater, ma l'assassinio di JFK ne impedì la realizzazione. Oggi a riproporre l'idea è John McCain, anche se con intenti più polemici e di sfida, rispetto a quelli dei suoi illustri predecessori.
Approfittando del Memorial Day, il giorno in cui gli Usa commemorano i soldati morti in guerra, il candidato Repubblicano ha criticato le proposte di Obama in merito alla guerra in Iraq, e ha sottolineato che il Democratico non visita l'Iraq dal 2006 "Sono successe molte cose in questi due anni, da quando il Senatore Obama è stato in Iraq e ha dichiarato persa la guerra. Non ha esperienza nè conoscenza sulla questione irachena, come dimostra il fatto che da tempo avrebbe voluto che ci arrendessimo" ha detto il senatore dell?Arizona. Più tardi è stata la Senatrice Lindsey Graham, sostenitrice e collaboratrice di McCain, a preparare il terreno per la proposta di McCain: un viaggio congiunto in Iraq, per incontrare il Generale Petraeus, comandante delle truppe USA in Iraq, e il primo ministro Nouri Al-Maliki. "Torno in Iraq di frequente, e approfitterei dell'opportunità per spiegare un po' di cose a Obama" ha detto McCain.

Obama ha risposto tramite il portavoce Bill Burton, dicendo di voler andare in Iraq ma di non essere interessato ad una "passeggiata in Iraq" con McCain "Quella di McCain è solo una trovata politica, e non abbiamo bisogno di altri proclami di "Missione compiuta" o di passeggiare tra i mercati di Baghdad per capire che i leader iracheni non hanno fatto quei progressi che erano lo scopo dell'incremento di truppe. Gli americani non vogliono altre false promesse, ma meritano un vero dibattito su una guerra che ci è costata migliaia di vite e miliardi di dollari senza renderci più sicuri".

McCain ha replicato ironizzando sul fatto che Obama vorrebbe incontrare i leader degli "stati canaglia" ma non vuole parlare con il Generale Petraeus. Il portavoce di Obama ha a sua volta risposto sottolineando come McCain abbia più volte criticato l'amministrazione Bush per la guerra in Iraq "Sembra strano sentire queste parole da parte di chi sin dall'inizio ha sfidato il piano di Bush sull'Iraq, sostenendo che ci avrebbe indebolito in Afghanistan e avrebbe rafforzato Al Qaeda.

Infine ieri, dopo che il Partito Repubblicano ha inserito sul suo sito un contatore che tiene il conto del tempo passato dall'ultima visita di Obama in Iraq (oggi sono 872 giorni), il candidato Democratico ha ribadito di essere intenzionato a partire presto, ma che comunque questo non accadrà prima di aver conquistato ufficialmente la nomination. A quel punto "L'Iraq sarebbe al primo posto nella lista dei posti che andrò a visitare" ma senza McCain "Non voglio essere coinvolto i manovre pubblicitarie".

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