mercoledì 30 gennaio 2008

Ultim'ora: John Edwards si ritira

L'immagine “http://media.washingtonpost.com/wp-srv/photo/homepage/hp1-30-07b.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

Non aspetterà il Super Tuesday, John Edwards annuncerà quest'oggi alle 19 ora italiana il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Seguiranno aggiornamenti.
Il ritiro di Edwards solleva tre ordini di questioni:
in primo luogo, i 26 delegati conquistati finora (più 3 super-delegati accreditati). Come voteranno alla convention? Se anche Edwards dovesse appoggiare un candidato, i delegati non sono obbligati a seguirlo, perchè dal momento in cui Edwards si ritira, i suoi delegati sono liberi da qualsiasi vincolo.
In secondo luogo, ci sono almeno 30 super delegati in stati in cui ancora non si è votato, che avevano dichiarato il loro appoggio ad Edwards. Come si riposizioneranno?
In terzo luogo, gli elettori. Edwarda aveva un seguito di donne di età medio-alta (che solitamente sono più vicine alla Clinton) e di uomini appartenenti alle classi sociali più basse (vicini a Obama). A prescindere da un eventuale endorsement di Edwards, il loro riposizionamento sarà decisivo in molti stati del Super Tuesday in cui Obama e la Clinton sono piuttosto vicini.
Nel discorso tenuto a New Orleans, Edwards ha parlato delle cause per cui si è battuto - la povertà, il sistema scolastico, il sistema sanitario - e ha spiegato di aver parlato in questi giorni con i suoi due contendenti
"Sia la Senatrice Clinton che il Senatore Obama mi hanno garantito che metteranno al centro del loro impegno le mie cause, la lotta alla povertà e l'appoggio alle classi proletarie. Mi hanno entrambi garantito che se verranno eletti alla Casa Bianca si impegneranno a mettere fine alla povertà" ha dichiarato. Ha poi ringraziato tutti i suoi supporter e li ha invitato a continuare a impegnarsi e a far sentire la loro voce.
Come previsto, nessun endorsement, e nel primo pomeriggio un senatore repubblicano ha dichiarato che Edwards aveva intenzione di appoggiare Obama ma a questo punto "non crede più nella possibilità che Obama possa ottenere la nomination".

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi Guido tu pensi che il ritiro di Edwards avvantaggi la Clinton perchè molti bianchi che votavano per il primo adesso sceglieranno l'ex firs Lady ?

Ti chiedo anche se secondo te Edwards chiederà di votare per uno dei due candidati e se sì chi, secondo gli ultimi movimenti, potrebbe appoggiare.

Democratico

Anonimo ha detto...

Uhm comunque secondo il Nwtimes:

" Top advisers said that Mr. Edwards would not be endorsing another candidate today when he makes his announcement at 1 p.m. On Tuesday, Mr. "
http://www.nytimes.com/2008/01/30/us/politics/30cnd-edwards.html?_r=1&hp&oref=slogin

Democratico

G. ha detto...

E' molto improbabile che in questo momento Edwards dia il proprio appoggio a uno degli altri due candidati, al massimo potrebbe arrivare da parte sua un invito ai suoi elettori a sostenere l'uno o l'altra, ma non credo succederà oggi.
Tra l'altro Edwards ha 26 delegati pledged e 3 superdelegati, in questo momento è difficile dire se potranno essere decisivi alla convention. La cosa interessante è invece un'altra, e cioè capire come si orienteranno i superdelegati degli stati in cui ancora non si è votato, e che erano in "qwuota-Edwards", (dovrebbero essere una trentina)

G. ha detto...

Intanto la influente senatrice Claire McCaskill del Missouri ha fatto endorsement per Obama dichiarando che "la Clinton sarebbe un presidente terribile" e aggiungendo che i sondaggi condotti finora (con la Clinton 20 punti sopra Obama) non tengono conto del fatto che Obama ha il sostegno degli indipendenti

Anonimo ha detto...

Ma gli indipendenti votano solo nelle primarie aperte ? Mi sbaglio ?
Molti stati come quello di N. York hanno primarie chiuse (ma nell'importantissima California sono aperte)

Parlando della California. Poco ha un giornalista de La Stampa (Molinari) ha detto che il super martedì si giocherà in quello Stato e che Obama potrebbe permettersi di perdere anche in 10 stati se vince in California. Ma Obama lì è dato per perdente e Molinari ha aggiunto che in California Obama potrebbe però ripetere il colpaccio del Nevada ottenere meno voti della Clinton ma più delegati.

Io però credo che se Obama il 5 febbraio perderà nella gran parte dei 22 stati dove si voterà può anche puntare sulla California ma qui dovrebbe stravincere e secondo gli ultimi sondaggi è indietro, molto indietro, rispetto alla Clinton.

Mi sembra una situazione un pò disperata.

Democratico

G. ha detto...

E' appena finito il discorso di Edwards, quell'uomo è populista fino al midollo ;-)

Sì, Democratico, ogni stato ha le sue regole per le primarie e in Missouri sono aperte. Bisognerà vedere se effettivamente i sondaggi sono al passo con gli ultimi sviluppi, quanto distacco avrà Obama negli stati in cui perderà e come andrà negli stati minori. Se uscirà dal super tuesday con un distacco (in negativo) di qualche decina di delegati sarà ancora tutto aperto, viceversa non ci sarà più niente da fare

Anonimo ha detto...

A me personalmente Edwards piace molto come politico, anche se come dice Beppe Severgnini "ha la faccia ed i capelli che ricordano agli americani quei tipi che alla High School avrebbero ammazzato di botte". Mi dispiace che si sia ritirato, come mi dispiace che le possibilità di una nomination per Obama sembrano piuttosto scarse.

Anonimo ha detto...

Che congiuntivo del cavolo che ho messo.. non "sembrano", ma "sembrino" :)

Anonimo ha detto...

Guido secondo te la maggioranza degli elettori di Edwards che farà adesso ?

1) Si asterrà dalle primarie ?
2) Voterà per la Clinton ?
3) Voterà per Obama ?
4) Si spaccheranno tra i due candidati democratici

Secondo te, a pelle, che faranno ?

Democratico

G. ha detto...

L'astensione su larga scala la escluderei, anche se forse qualche fedelissimo continuerà a votarlo anche se ritirato (come ci sono ancora voti per Richardson o Kucinich). Riguardo alla scelta, è un bell'enigma che scopriremo solo vivendo. A occhio e croce, basandosi sui programmi, quello di Edwards era di sicuro più vicino a quello di Obama, e neanche di poco. Però allora mi chiedo cosa abbia spinto nelle ultime settimane questi elettori a continuare a sostenere un candidato ormai senza chance piuttosto che Obama.

Anonimo ha detto...

Quindi è possibile che in realtà gli elettori di Edwards non amino tanto Obama......

Ho letto che Edwards non avrebbe deciso di appoggiare Obama perchè ormai lo considera virtualmente sconfitto

Democratico

G. ha detto...

Sì, l'ho riportata anche io quella voce. Non so se lo consideri davvero sconfitto o se vuoe semplicemente andarci cauto, senza dubbio non vuole esporsi troppo e correre il rischio di 'sprecare' i suoi voti puntando sul perdente

Anonimo ha detto...

E' difficile dire a chi andranno i voti. Rick Clain del Times dice, correttamente, che dal punto di vista demografico, gli elettori di Edwards assomigliano di più a quelli della Clinton, quindi se non hanno votato per lei prima non lo faranno neppure adesso. Ma ha ragione anche Guido a dire che il programma per cui hanno votato è più simile a quello di Obama, il che lascia presupporre che questa gente non abbia un grande feeling neppure con Barack. Ne vedremo delle belle nei prossimi giorni. Per quanto mi riguarda, non vedo l'ora che sia martedì notte :)

G. ha detto...

Pare che slcuni dei finanziatori di Edwards dirotteranno i loro fondi su Obama. Sto cercando di approfondire la notizia

Anonimo ha detto...

Sondaggi di Rasmussen

Massachusetts Clinton avanti di 6 punti è al 43%, mentre Obama al 37% ed Edwards all' 11%

California Clinton avanti di 3 punti è al 43%, mentre Obama al 40% ed Edwards a 9%

In California (si legge nel sito di Rasmuessen) il sondaggio è stato fatto poche ore dopo la vittoria della Clinton in Florida ma poche ore prima che Edwards abbandonasse la gara
In California due settimane prima la Clinton era avanti su Obama di 5 punti quindi il suo vantaggio si è ridotto di 2 punti.
Interessante questo passaggio (preso sempre dal sito di Rasmussen): " Obama held a three-point lead among white voters in the state while Clinton had a twenty-seven point lead among Hispanic voters. "
Incredibilmente Obama sorpassa la Clinton di 3 punti tra i bianchi ma l' ex first lady batte Obama di ben 27 punti tra i soliti ispanici che continuano a preferire una candidata che è lontanissima dai loro interessi specifici.
Interessante anche questa considerazione: " Obama is viewed favorably by 83% of California’s Democratic Primary Voters, Clinton by 79%."
Quindi in California Obama avrebbe ormai la maggioranza dei votanti democratici.


Passiamo al Massachusetts. Il sondaggio è stato fatto dopo l' appoggio dei Kennedy a Obama ma prima che Edwards rinunciasse alla corsa (quindi prima della vittoria simbolica della Clinton in Florida ?). Qui la Clinton è avanti di 6 punti.
Interessante questo passaggio: " Seventy-eight percent (78%) of Edwards voters in Massachusetts have a favorable opinion of Obama while 58% have a favorable opinion of Clinton"
Quindi, almeno in questo stato, parrebbe che i sostenitori di Edwards potrebbero votare in maggioranza per Obama.


Due piccole riflessioni: in entrambi i casi la Clinton sarebbe davanti a Obama ma il vantaggio, soprattutto in California, non sarebbe enorme. I sondaggi di Rasmussen mi sembrano in genere più favorevoli ad Obama di quanto non lo siano gli altri sondaggi. Nell' importantissima California la Clinton sarebbe avanti di appena 3 punti su Obama. Eppure in altri sondaggi la Clinton avrebbe un vantaggio molto più grande. E' un cambio di tendenza a favore di Obama o si tratta di un sondaggio tarocco ?

Guido, Mister G che ne pensate ? E gli altri ?

Democratico

G. ha detto...

I sondaggi di Rasmussen sulla California sin dall'inizio sono stati molto più cauti rispetto a tutti gli altri, già due settimane fa, quando tutti davano un distacco di 20 punti, Rasmussen dava la Clinton solo a +5.
Di solito sono attendibili, ma anche SurveyUSA lo è.
Personalmente credo che non ci sarà il plebiscito di cui si parlava qualche settimana fa, e le ricadute dell'uscita di Edwards sono ancora tutte da verificare. Dai che manca poco ;-)

Anonimo ha detto...

Questa si che è una bella notizia, se verrà confermata dai fatti. Voglio sbilanciarmi e proporre qualche possibile scenario:

- Gli elettori di Edwards scelgono la Clinton, primarie chiuse dopo il Supermartedì [abbastanza improbabile]

- Gli elettori di Edwards scelgono Obama, che potrebbe pareggiare la California e vincere al sud: l'effetto emotivo potrebbe portare qualche superdelegato a cambiare sponda (non fraintendetemi) e in vista delle elezioni in Texas e Ohio questo potrebbe dare un boost decisivo alla campagna di Obama [altrettanto improbabile]

- Obama vince al sud, ma perde la California: anche una situazione simile, già più possibile, sarebbe favorevole Obama, visto che con il suo radicamento nel Midwest una chiara vittoria nel meridione potrebbe portare i delegati di Texas e Ohio e forse far giungere i due in sostanziale parità alla convention.

- Obama vince la California, ma perde a sud: in questo caso il Supertuesday sarebbe impattato, ma la Clinton probabilmente potrebbe essere favorita in Texas (a meno che Kennedy non convinca gli ispanici a votare per Barack) e in tal caso l'Ohio non avrebbe grosso valore. In tal caso vincerebbe Hillary.

- Ultima opzione: Obama vince tutto! (sogna, ragazzo, sogna).. ^^

Anonimo ha detto...

Visto che sono registrato sul sito del Washington Post vi propongo questo estratto da un articolo di David S. Broder:

On the Democratic side, the battle is closer, but the advantage has shifted back to Barack Obama -- thanks to a growing but largely unremarked-upon tendency among Democratic leaders to reject Hillary Clinton and her husband, the former president.

The New York senator could still emerge from the "Tsunami Tuesday" voting with the overall lead in delegates, but she is unlikely to come close to clinching the nomination. And the longer the race goes on, the better the chances Obama will prevail as more Democratic elected officials and candidates come to view him as the better bet to defeat McCain in November.

Anonimo ha detto...

Mister G davvero ottima la tua analisi, quel che è certo è che sarà una battaglia interessante.
E' difficile capire come si comporteranno gli elettori di Edwards....



In un passaggio dell' articolo di David S. Brode si ricava uno spunto interessante e cioè che più passa il tempo più aumentano le possibilità di vittoria di Obama, il problema però è che il supermartedì e troppo vicino e, al di là del sondaggio di Rasmussen, la distanza tra il senatore nero e l'ex first lady restano troppo grosse.
Credo che se Ewards avesse appoggiato Obama le cose sarebbero andate meglio ma l'ex candidato vuole fare il furbo.

Per Guido: in un sondaggio del 27 gennaio di SurveyUSA la Clinton era al 49% (contro il 43 di Rasm) e Obama al 38% (contro il 40 di Rasm).
Insomma.....una bella differenza....

Democratico

G. ha detto...

David Letterman ieri sera: "John Edwards ha annunciato che si ritirerà per dedicare più tempo al suo taglio di capelli" ;-)