sabato 2 febbraio 2008
Verso il Super Tuesday: le primarie in Massachusetts
Con 6.416.000 abitanti, il Massachusetts è il 13° stato più popoloso degli Usa, ed è quello in cui, nel 1620, attraccarono i Padri Pellegrini a bordo della Mayflower. Nel 1776 fu roccaforte degli indipendentisti. La capitale è Boston, che con 589.000 abitanti è anche la città più popolosa.
La sua particolare posizione ha reso questo stato particolarmente soggetto alla migrazione da parte europea, e infatti ancora oggi è piuttosto consistente la percentuale di cittadini di origine italiana.
L'economia dello stato si basa essenzialmente sull'industria, in particolare tessile e cartaria, l'agricoltura ha un ruolo marginale mentre è particolarmente fiorente l'industria del turismo. Il Massachusetts ospita due delle università più famose al mondo, Harvard e il MIT.
Nelle primarie del 2000 e del 2004, il candidato democratico uscito vincente dal Massachussets ha anche ottenuto la nomination, ma nel 1992 Bill Clinton perse contro Paul Tsongas, che dello stato era rappresentante al Congresso. Il Massachusetts assegna ai Democratici 121 delegati: 93 pledged e 28 super-delegati. I 93 delegati eletti vengono assegnati proporzionalmente come segue: 61 sono assegnati in base ai risultati dei 10 collegi elettorali, mentre 32 sono distribuiti sulla base dei voti ottenuto globalmente in tutto lo stato. I 28 superdelegati vengono successivamente scelti dalla convention statale tra leader del partito e rappresentanti eletti.
I sondaggi di gennaio davano Hillary Clinton in netto vantaggio su Barack Obama, con oltre 20 punti di distacco. L'ultimo sondaggio, di Rasmussen, risalente al 30 gennaio, vede invece ridotto il distacco a 6 punti, con la Clinton al 43% e Obama al 37%. Al momento del sondaggio, Edwards non si era ancora ritirato e gli era stato assegnato un 11% di preferenze, che a questo punto andrà a ridistribuirsi tra i due contendenti rimasti in gara, decidendo il risultato finale. Tra gli elettori di Edwards, il 78% ha una buona opinione di Obama, mentre solo il 58% la ha della Clinton. I sondaggi di Survey Usa successivi al ritiro di Edwards danno invece la Clinton in vantaggio di 24 punti.
Per i Repubblicani, il Massachusetts assegna 40 delegati eletti, più 3 unpledged. I delegati vengono assegnati secondo questo meccanismo: 30 vanno proporzionalmente ai candidati su base statale, con una soglia di sbarramento al 15%. Il 13 maggio la convention statale elegge gli altri 10 delegati, che vengono assegnati sulla base del risultato elettorale nello stato, e nella stessa occasione vengono nominati delegati 3 leader di partito.
Nel 2000 John McCain aveva sconfitto George W. Bush, ma questa volta gli sarà impossibile fare il bis. La gara sembra inevitabilmente appannagio di Mitt Romney, che del Massachusetts è stato governatore dal 2003 al 2007, lasciando un ottimo ricordo di sè.
Tutti i sondaggi sembrano d'accordo nell'assegnare un vantaggio di oltre 20 punti a Romney, che è al 55% secondo Rasmussen e al 57% secondo Survey Usa, mentre McCain oscilla tra il 23% (ma questo dato risale a prima del ritiro di Giuliani) al 34%. Huckabee, nonostante la forte componente cristiana nello stato, dovrebbe fermarsi al di sotto della soglia di sbarramento. Nei sondaggi Rasmussen si riporta tuttavia che la stessa percentuale di elettori nello stato ritiene Romney e McCain adatti a ricevere la nomination.
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