giovedì 31 gennaio 2008

Verso il voto: i caucuses repubblicani nel Maine

L'immagine “http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/78/Maine_state_flag.png/120px-Maine_state_flag.png” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.
Schiacciati tra il "big event" della Florida e il Super Martedì, i caucuses nel piccolo stato reso celebre in tutto il mondo da tanti romanzi e racconti di Stephen King rischiano di passare inosservati.
Con 1.317.253 abitanti, lo stato montuoso all'estremo nord est degli Usa è il 40° stato più popoloso d'America, la sua capitale è Portland ed è diviso in 16 contee.
Le votazioni si svolgeranno in tre giorni, tra l'1 e il 3 febbraio. Il sistema di voto è un caucus chiuso modificato, in cui gli indipendenti e coloro che votano per la prima volta possono registrarsi come Repubblicani fino a 30 minuti prima del voto. Possono partecipare anche i minorenni che compiranno 18 anni entro novembre.
I delegati in palio sono 18, e vengono assegnati con il sistema proporzionale, mentre 3 delegati unpledged verranno decisi dalla convention statale.
Poichè il 3 febbraio è anche il giorno del Super Bowl, quel giorno saranno aperti solo 3 caucuses, e pertando i risultati quasi definitivi saranno diramati già dalla serata del 2 febbraio.
I sondaggi svolti nel Maine prima dell'inizio delle primarie davano in vantaggio Mitt Romney con 4 punti di vantaggio su Rudy Giuliani, ma il 50% degli intervistati si era dichiarato indeciso. Vista la vicinanza dello stato con il New Hampshire, è facile imaginare un risultato simile, con un testa a testa tra Romney e McCain. Dovrebbe piazzarsi bene anche Ron Paul, l'unico dei candidati a fare campagna elettorale nel Maine nell'ultima settimana.

Nessun commento: