domenica 24 febbraio 2008

Le primarie in Wisconsin secondo gli esperti

Il team politico della CNN traccia un'analisi della campagna elettorale (tratto dallo speciale televisivo dopo le primarie del 19 febbraio)


Paul Begala, stratega democratico:
(A proposito del discorso di Hillary Clinton dopo le primarie in Wisconsin) Non ha detto cose nuove. Ci eravamo promessi di dire cose nuove questa sera. Penso che ci siano stati dei passaggi interessanti nel suo discorso, ma lei non deve parlare solo di economia, bensì evidenziare i constrasti sui temi economici.


Gloria Borger, analista politica:
(A proposito dei superdelegati): Quanto aspetteranno questi superdelegati di cui abbiamo parlato tanto - perchè sono così importanti - per andare da Hillary Clinton a dirle "Sai una cosa? Se davvero non riesci a vincere in Texas e Ohio nel modo in cui hai bisogno di vincere, noi potremmo chiuderla qui"?
(A proposito del discorso di Obama dopo la vittoria in Wisconsin): Penso che in questo discorso ci sia stata una serietà molto superiore al solito. Certo, ha ripetuto i suoi punti forti, ma è stato molto attento ad essere specifico riguardo ciò in cui crede. Sa che lo ascoltano tutti. E' stato molto attento nel replicare a McCain. E penso che in questo discorso abbia voluto far capire che lui sa - come noi tutti - che adesso per la Clinton le cose si sono fatte molto più dure.


John King, corrispondente politico
(Su McCain e Huckabee): Una cosa che salta all'occhio riguardo Mike Huckabee è la sua opposizione ai Democratici. E questo è ptoptio l'argomento che McCain intende usare per mettere il silenziatore alle critiche, provare che lui sarà un candidato di opposizione al Partito Democratico in autunno
(A proposito del discorso di McCain dopo il Wisconsin): Non pensate che McCain stia scommettendo sul fatto che il suo rivale in autunno sarà Obama? Non ha mai nominato la senatrice Clinton. E' stato un attacco a tutto campo contro Obama, e questo fa capire che nell'entourage di McCain sono abbastanza convinti di come andranno le cose tra i Democratici.


Leslie Sanchez, stratega Repubblicana
(Sulla sconfitta della Clinton): Penso che ci sia un fatto enormemente trascurato, e cioè che ha subito nove sconfitte significative. A parti invertite, se Obama avesse subito queste nove sconfitte, diremmo che è un candidato irrilevante. Questa è la cosa importante. Lei ha avuto a disposizione tutti gli strumenti, i soldi, i consulenti e ogni tipo di establishment Democratico alle spalle, e ancora non ha vinto.


Jeffrey Toobin, analista politico
(Prima del dibattito in Texas): La Clinton ha una sfida da affrontare, giovedì ci sarà un dibattito che è praticamente la sua ultima possibilità di cambiare il corso delle cose. Quali argomenti userà? Finora ne ha usati un sacco. Prima ha detto che lei è l'esperienza contro il cambiamento, ma non ha funzionato. Stasera ha fatto populismo economico, parlando di sindacati. La settimana scorsa ha criticato i finanziatori di Obama. Hanno anche tentato la carta del plagio. Ha moltissimi argomenti a sua disposizione, ma dobbiamo vedere come deciderà di usarli.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che questo sia un durissimo colpo per Obama: si candida alle presidenziali come indipendente il leader dei consumatori americani Ralph Nader.
Ovviamente questo signore non ha nessuna possibilità di vincere la nomination ma considerando che Obama prende valanghe di voti dagli elettori indipendenti rischia di perdere terreno nei confronti della Clinton.

Trovo assurdo che una persona che non ha nessuna possibilità di vittoria si candidati, quando le primarie hanno fatto il giro di boa, alla nomination.Che schifo, odio i personalismi.

Intanto la Clinton ha sferrato un durissimo e ipocrita attacco contro Obama.

Guido che ne pensi di questi due argomeni ? Mister G ?

Democratico

G. ha detto...

L'attacco della Clinton rientra in una strategia abbastanza prevedibile, che sta andando avanti da gennaio e che peggiorerà nei prossimi giorni. Comunque mi sembra che non abbia dato frutti, finora.
La candidatura di Nader effettivamente è un rischio, però nel 2004 non ha ripetuto l'exploit del 2000, ed è difficile pensare che si ripeta quest'anno. Se rimane sullo 0,4% non dovebbe essere un problema