venerdì 29 febbraio 2008

Obama in testa nei sondaggi

Un recentissimo sondaggio di CBS News e New York Times riporta che Obama è in testa ai sondaggi nazionali, con un vantaggio di 16 punti sulla Clinton. Per la precisione, Obama ha il supporto del 54% dei Democratici, contro il 38% della Clinton.
Tre settimane fa, in un analogo sondaggio condotto prima del Super Tuesday presso lo stesso campione di pubblico, i due sfidanti erano appaiati al 41%. A gennaio, la Clinton guidava i sondaggi nazionali con un vantaggio del 15%.
Secondo il sondaggio, la Clinton ha perso il supporto delle donne, e ora i due candidati sono appaiati per quanto riguarda il voto femminile. Tra gli uomini, il vantaggio di Obama è abissale, conduce tra gli uomini con il 67% contro il 28% della Clinton, e tra i maschi bianchi ha il 61% contro il 33%.
Il 59% dei Democratici intervistati ritiene che Obama ha le migliori chance di battere John McCain alle presidenziali di novembre, mentre solo il 28% ha detto la stessa cosa della Clinton.
Inoltre, due terzi dei Democratici intervistati (quindi anche i sostenitori della Clinton) vedono Obama come il più probabile nominato. Tuttavia il 65% dei Democratici ritiene che la Clinton ha spiegato chiaramente cosa farebbe se fosse eletta, mentre soloil 57% ha detto lo stesso di Obama.
In un sondaggio condotto presso un campione di elettori di entrambi gli schieramenti riguardo il possibile risultato delle elezioni di novembre, Obama ha riscosso 12 punti percentuali di vantaggio su John McCain, 50% contro il 38%.
Nello stesso sondaggio, è risultato che un confronto tra la Clinton e McCain vedrebbe i due candidati appaiati al 46%.
A fare la differenza sarebbero gli indipendenti: in questo segmento di elettorato Obama ha 10 punti di vantaggio su McCain, ma McCain ha 17 punti di vantaggio sulla Clinton.
Gli elettori Democratici non vedono grandi differenze tra i programmi di Obama e della Clinton, ma identificano Obama come una persona che si interessa di loro "molto" (63% per Obama, 46% per la Clinton), che li fa sentire fiduciosi verso il futuro (69% per Obama, 54% per la Clinton), che sarebbe disposto ad accordarsi anche con i Repubblicani pur di fare le riforme (67% contro 55%) e che porterebbe il cambiamento (70% contro 60%).
Il 22% di elettori ha dichiarato che il coinvolgimento di Bill Clinton nella campagna della moglie li ha spinti a votare per Hillary, ma un altro 22% ha dichiarato che li ha allontanati dalla senatrice.
La maggioranza dei Democratici sostiene che i superdelegati dovrebbero appoggiare il candidato che, alla fine delle primarie, avrà conquistato più delegati.

Tra i Repubblicani, l'80% si è detto soddisfatto della nomination a McCain, ma solo il 30% si è detto "molto soddisfatto". Il 52% degli elettori che si dichiarano conservatori ritengono che il senatore dell'Arizona non sia sufficientemente conservatore.
Il 66% dei Repubblicani ritiene inoltre che McCain sarebbe in grado di battere la Clinton, mentre solo il 18% pensa che potrebbe vincere su Obama.

Tra i tre candidati, McCain è visto come il più preparato (73%, contro il 60% della Clinton e il 39% di Obama). Tuttavia due terzi degli intervistati ritengono che Obama potrebbe riunificare la nazione, mentre solo metà lo pensa di McCain e un terzo della Clinton.
McCain è visto più favorevolmente come comandante in capo in caso di crisi, mentre Obama è visto come colui che potrebbe migliorare le relazioni estere.
La Clinton è l'unica fra i tre ad avere un numero totale di giudizi negativi maggiore rispetto a quelli positivi.
Qui e qui è possibile scaricare il pdf con i risultati completi dei sondaggi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sicuramente il sondagggio della CBS è il più favorevole di tutti a Obama. Comunque anche altri sondaggi danno il senatore dell' Illinois in testa se pur con scarti medi di 7-8 punti.

Aggiungo dei sondaggi sugli importantissimi Texas e Ohio.

Ormai er quanto riguarda il Texas Obama, da una decina di giorni, ha superato la Clinton ma con un margine medio molto ridotto circa 2-3 punti anche se gli ultimi due sondaggi, quelli di Rasmussen e di Reuters Zogby (che però non si distinguono per la loro affidabilità), danno il senatore nero avanti, rispettivamente, di 4 e 6 punti.
In questo stato gli scommettitori danno la % di vittoria di Obama oltre il 73% quella della Clinton intorno al 24%

A onor del vero la situazione in Texas ricorda quella pre-primarie in California. Infatti nel più grande stato USA, così come nel Texas, nei sondaggi la Clinton conduceva con un ottimo margine di vittoria, margine che si ridusse fino ad annullarsi e con, negli ultimi giorni prima delle primarie, il netto sorpasso di Obama. Anche qui, fino allo stesso giorno delle primarie, gli scommettitori avevano cambiato idea e puntavano su Obama.
Sappiamo tutti come è andata: in California Obama perse e con ben 10 punti di distacco.
Bisogna anche dire che l' unico sondaggio che c' azzecco (addirittura con le stesse identiche percentuali) fu SurveyUSA ma oggi in Texas lo stesso Survery dà Obama al 49% contro il 45% della Clinton


Andiamo in Ohio.Qui la situazione è decisamente più favorevole alla Clinton che continua a risultare in testa. Ma c' è un però grande quanto una casa. Fino a metà febbraio la senatrice di New York conduceva con un distacco di oltre 20 punti. Negli ultimi 10 giorni il distacco si è ridotto moltissimo e oggi mediamente, considerando i sondaggi degli ultimi 8 giorni, la Clinton è avanti di 6 punti (comunque un buon margine e sicuramente più ampio di quello di cui gode Obama in Texas) ma l' ultimo sondaggio appena sfornato, quello dell' inaffidabile Reuters/Zogby, dà la senatrice avanti di appena 2 punti (44 contro 42).
Qui gli scommettitori puntano sulla Clinton anche se con circa il 53% contro il 47% di Obama.

Per quanto riguarda gli altri due stati dove si voterà il 4 marzo e cioè Rhode Island e il più piccolo Vermont la situazione è diametralmente opposta. In R.Island sembra proprio che il messaggio di Obama non sia proprio arrivato e nell' ultimo sondaggio la Clinton conduce con un vantaggio enorme di 15 punti (53 contro 38), in Vermont succede l' esatto contrario con Obama molto avanti sulla Clinton. Nell' ultimo sondaggio, quello di Rasmussen, Obama avrebbe il 57% contro il 33% della Clinton (ben 24 punti avanti).

Democratico