lunedì 25 febbraio 2008

Rassegna stampa democratica: Hillary si scusa per Bill, Michelle si scusa e basta, gli ultimi endorsement

Approfittando della sua apparizione a New Orleans di fronte ad una platea composta quasi unicamente da neri, Hillary Clinton ha difeso l'impegno di suo marito contro il razzismo e ha chiesto scusa per l'infelice uscita di Bill all'indomani delle elezioni in South Carolina, qualche settimana fa.
Come si ricorderà, Clinton aveva minimizzato la vittoria di Obama negli stati del Sud ricordando l'analogo percorso di Jesse Jackson nel 1984 e nel 1988. Interrogata a riguardo in un botta e risposta, Hillary ha dichiarato "Penso che molti qui conoscano lui e il suo cuore, ma se qualcuno si è sentito offeso per qualcosa che ha detto, voluto o no, male interpretato o no, allora ovviamente mi scuso".
La Clinton ha poi attaccato duramente Obama a proposito di alcune lettere pubblicitarie indirizzate agli elettori in Ohio, in cui si darebbero false informazioni sul piano sanitario della ex first lady. "Vergognati, Barack Obama" ha urlato la Clinton agitando le lettere, ha accusato il rivale di usare tecniche degne di Karl Rove (l'ex consigliere di Bush) e lo ha invitato ad un nuovo confronto in Ohio.

Michelle rettifica

Per Obama l'unica nota stonata del trionfale martedì 19 è venuta da sua moglie Michelle, che parlando in un comizio a Milwaukee aveva dichiarato "per la prima volta nella mia vita adulta mi sento orgogliosa di questa nazione". La frase non ha mancato di suscitare polemiche, anche se la maggior parte dei media sembra aver perdonato la donna, che finora si è comportata in maniera esemplare conquistando il consenso degli elettori al pari del marito.
Invitata a spiegarsi, Michelle ha detto alla WJAR-TV che era rimasta impressionata dalla quantità di persone accorse al dibattito, e perciò "Quello che intendevo dire, chiaramente, è che sono fiera di come gli americani si stanno impegnando in questo processo politico" ha detto "per la prima volta nella mia vita vedo persone che si rimboccano le maniche in un modo che non ho mai visto e non avrei mai immaginato, e da qui nasce l'orgoglio di cui ho parlato".
Ha spiegato inoltre di essere stata molte volte orgogliosa dell'America, anche perchè suo marito non sarebbe dove è ora se non fosse per le opportunità fornitegli dagli USA.
Anche Barack Obama è voluto intervenire in difesa della moglie "Quello che intendeva dire è che per la prima volta è orgogliosa della politica in America, perchè lei è molto disillusa riguardo la politica, e certamente non ha torto e non è la sola. Ma ha visto un vasto numero di persone coinvolte, è ciò la ha incoraggiata".

Gli ultimi endorsement
Come ha fatto notare la Associated Press, nelle ultime due settimane solo un paio di superdelegati hanno espresso il loro appoggio alla Clinton, contro i 25 di Obama, tuttavia la senatrice può contare su appoggi pesanti in vista del 4 marzo. Sia il governatore dell'Ohio Ted Strickland (nella foto), che i superdelegati David Hardt e Eddie Bernice Johnson hanno rinnovato il loro endorsement alla Clinton. Strickland in particolare è un fedelissimo, il suo endorsement risale a mesi fa e il suo nome è tra i papabili per la vicepresidenza.
Dal canto suo Obama incassa il sostegno dei superdelegati Sonny Nardi e Leon Lynch, rispettivamente di Ohio e Pennsylvania, due degli stati in cui si deciderà la nomination.
Ma soprattutto, Obama ha ricevuto in settimana l'investitura da parte di Teamsters. Teamsters è uno dei più grandi e influenti sindacati di tutti gli USA, per intenderci è quello reso famoso da Jimmy Hoffa, ed è particolarmente importante in Texas. Jim Hoffa, figlio di Jimmy e attuale presidente di Teamsters, ha dichiarato che Obama è per loro il candidato in grado di ricostruire l'America e di vincere nelle elezioni di novembre. Teamsters, che solitamente appoggia anche un candidato Repubblicano, ha invece rifiutato il sostegno a McCain accusato di essere troppo vicino all'amministrazione Bush.

Obama star dei media
La crescita di Obama non si evidenzia solo dai sondaggi, in cui il suo trend positivo è inarrestabile, ma anche dall'attenzione dei media. L'attore Edward Norton (Fight Club, la 25a ora) ha annunciato che produrrà un documentario-backstage sulla corsa alla Casa Bianca, un progetto in cantiere da due anni e che diventa realtà grazie alla figura del senatore dell'Illinois.
"Quando abbiamo iniziato a lavorare non eravamo ancora sicuri che si candidasse alla presidenza, così il film è diventato qualcosa che ha superato ogni nostra immaginazione" ha detto a 'The Politico' il 39enne attore della pellicola diretta da Amy Rice, sorella di Andrew Rice, senatore democratico dello Stato dell'Oklahoma, ora candidato al Senato.
Il gruppo conservatore Citizens United ha invece realizzato un film-verità contro Hillary Clinton, ma una sua eventuale uscita di scena ad aprile dimezzerebbe il mercato.
Infine, Obama diventerà anche un personaggio del glorioso show Saturday Night Live. Fino a pochi mesai fa SNL non riteneva Obama un personaggio interessante, anche perchè le sue chance di elezione erano al lumicino. Oggi il runner dello show, Lorne Michaels, fa sapere all'Observer che non potrà fare a meno di ignorare Obama.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo però che con tutti questi endorsement Obama dovrebbe essere al 90% dei voti e invece......:-(

Democratico

Anonimo ha detto...

Vergognoso. Semplicemente vergognoso.

Se dietro c'è quella perfida e viscida della Clinton allora mi auguro che scoppi uno di quegli scandali che la costringeranno a stare chiusa a casa per sempre

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2008/02_Febbraio/25/pop_obama.shtml

Democratico

Anonimo ha detto...

Nuovi sondaggio.
In Ohio Obama avanza la Clinton perde quota ma resta solidamente avanti:


A) (Quinnipiac) Clinton 51, Obama 40 (questo sondaggio una settimama fa dava la Clinton al 55% e Obama al 34)

B) (The Ohio Poll) Clinton 47, Obama 39

C) (Rasmussen)Clinton 48 Obama 40 (questo sondaggio una settimana fa dava la Clinton al 51 e Obama al 47)

In Rhode Island la situazione per Obama è ancora più complicata:

(Rasmussen) Clinton 53, Obama 38

Mentre è uscito il primo sondaggio per il Vermont che, al contrario degli altri, è molto buono per il senatore nero:

(Rasmussen)Obama 57, Clinton 33

Democratico

Anonimo ha detto...

Ho trovato anche questo dell' American Research Group ed è del Texas:

Obama 50
Clinton 42

Stpuendo ma onor del vero anche una settimana fa American Research Group era l'unico che dava Obama avanti (48 contro il 42 della Clinton)

Democratico

Anonimo ha detto...

Però ora anche un sondaggio della CNN mette Obama avanti :-)))))))))))

Teaxs (CNN)

Obama 50
Clinton 46

Passimo a Rasmussen (che è sempre stato poco generoso con Obama)

Teaxs (Rasmussen)

Clinton 46
Obama 45
Nell' ultimo sondaggio di Rasmussen la Clinton era al 47 e Obama al 44)


Ma a questo punto sorge la domanda: la foto di oggi diffusa con un Obama potrà arrecargli danno ?

Ricordo inoltre che nei precedente del supermartedì tutti i sondaggi sulla California iniziarono a dare Obama avanti e poi sappiamo come sono andate le cose.

Democratico

Anonimo ha detto...

Volevo dire con un Obama in abito mussulmano

Democratico

G. ha detto...

Scusate il ritardo, ma sono senza adsl :-(
La foto sicuramente farà aumentare i dubbi di chi non si fida di Obama perchè è nero e per via del nome, ma non penso che inciderà più di tanto in chi sostiene Obama.
Più che altro rende impossibile una soluzione"pacifica" per la nomination