lunedì 10 marzo 2008

Bush vieta la legge anti-tortura: le reazioni dei candidati

Sabato il Presidente Bush, come ampiamente annunciato, ha posto il proprio veto sulla legge approvata dal Congresso che intedeva proibire alla CIA l'uso di tecniche di interrogatorio violente, tra cui il cosiddetto "annegamento simulato".
"La legge ci toglierebbe uno dei migliori strumenti per la guerra al terrore" ha spiegato Bush.

I candidati Democratici hanno duramente stigmatizzato il Presidente
"Oggi il Presidente Bush ha posto il veto su un'importante legge che vietava alla CIA l'uso del waterboarding. Il waterboarding è una tortura, e la tortura è moralmente sbagliata, è un affronto diplomatico e un errore strategico che produce false informazioni e mette in pericolo le nostre truppe all'estero. Nulla danneggia di più la nostra autorità morale e la nostra presenza nel mondo come il fallimento di mantenere gli standard che abbiamo promosso e adottato da sempre. Questo veto è un'ulteriore macchia su una presidenza fallimentare" ha detto Hillary Clinton.

"Abbiamo bisogno di un comandante in capo che non abbia mai avuto il dubbio se la tortura sia o meno accettabile per l'America, perchè non è mai accettabile. Mentre io mi sono sempre opposto alla tortura, nel corso delle primarie Hillary Clinton ha tentennato sulle sue precedenti posizioni di tolleranza della tortura. Penso che dobbiamo rifiutare la tortura senza equivoci, perchè non ci rende più sicuri, non rende più attendibile l'intelligence, mette a rischio le nostre truppe e contraddice il fulcro dei valori americani. Da Presidente, potrò assicurare all'America e al mondo che metterò fuori legge la tortura, perchè a differenza di Hillary Clinton non ho mai fatto eccezioni sulla tortura e mai le farò." ha detto Barack Obama.

John McCain ha invece approvato la scelta di Bush. Nonostante il Senatore dell'Arizona sia da sempre un oppositore della tortura e delle violazioni dei diritti umani nei confronti dei prigionieri - anche in virtù della sua storia personale - a febbraio ha votato contro la proposta di legge e la scorsa settimana aveva incoraggiato Bush a porre il veto
"Penso che le agenzie governative debbano poter usare un maggior numero di tecniche di interrogatorio [rispetto all'esercito] a patto che non siano violente, inumane o degradanti. Questo è il motivo del mio voto, sono a favore di queste tecniche purchè non violino le leggi internazionali sulla tortura".

Nessun commento: