sabato 15 marzo 2008

Michigan e Florida: i Democratici avrebbero dovuto prevederlo

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di Tom Foreman (CNN)

Quando ero un ragazzino e vivevo in South Dakota, mio fratello maggiore ed io salimmo su una slitta in cima ad un sentieri ghiacciato a strapiombo sulla foresta. Lui si distese sullo stomaco e si aggrappò alle maniglie dello sterzo, io gli salii sulle spalle e mi ressi forte. Una spinta e ci ritrovammo a volare, sempre più veloci, tagliando il ghiaccio.

Poi vedemmo la morte in faccia. Un grosso pino.

Mio fratello mi urlò di lasciarmi andare, in modo da alleggerire il carico e sterzare. Io continuai a tenermi stretto. Lui mi urlò che gli stavo bloccando le braccia. Io continuai a tenermi stretto. Lui disse che saremmo andati a sbattere. Aveva ragione.
Mentre eravamo distesi nella neve, con la slitta rotta, i guanti, i cappelli e gli stivali sparsi tutti attorno, arrivarono due ragazze. Guardarono noi, l'albero, la slitta e capirono cosa era successo "Beh, avreste dovuto prevederlo".

Michigan, Florida. I Democratici avrebbero potuto, avrebbero dovuto prevederlo.
Quando decisero di punire i due stati togliendogli tutti i delegati per aver tenuto le primarie fuori dal periodo stabilito, i dirigenti nazionali del partito dissero che non avevano altra scelta.
Con tanti stati alla ricerca di un posto al sole nel processo elettorale, se non avessero bloccato i due pezzi grossi, avevano paura che anche gli altri si sarebbero aggiunti a valanga.
Caucus di Natale, primarie di Halloween, chi sa dove si sarebbe andati a finire.
Ma anche allora, c'erano già alcune questioni problematiche: davvero tutti questi democratici non avranno voce in capitolo? Non c'è il rischio che per ripicca decidano di punire il partito alle elezioni presidenziali? E a dirla tutta, la Florida a gennaio non sembra un po' meglio del New Hampshire?
Ma loro andarono avanti sulla loro strada, e ora ne pagano le conseguenze. Hanno lasciato i bambini da soli in casa con benzina e fiammiferi, e adesso si stupiscono che stia andando a fuoco.
Spegnere l'incendio adesso è ancora possibile, ma molto problematico.

Contiamo i voti come sono stati espressi dando la vittoria a Hillary Clinton? I sostenitori di Obama impazzirebbero.
Escludiamo i due stati dicendo che "le regole vanno rispettate"? Ricordate cosa ho detto dei sostenitori di Obama? Ora moltiplicatelo per i milioni di democratici dei due stati.
Troviamo un altro modo per rivotare? Forse, ma è costoso, occorre tempo e sicuramente porterà a delle lamentele perchè l'elezione sarebbe contaminata dal fatto di essersi già svolta, con la vittoria della Clinton.
In altre parole, un nuovo voto partirebbe dalla falsa premessa che lei sia la naturale front-runner nei due stati.

Ah, e comunque riportare i due stati all'interno del processo elettorale proprio ora che la gara è apertissima significa dare loro esattamente ciò che volevano: un ruolo decisivo nella nomination.

Capisco perchè la gente di questi due stati si senta tagliata fuori. Perchè è stata tagliata fuori. Quello che non capisco è come il Partito Democratico si tirerà fuori dai guai senza far infuriare almeno metà di chi ha votato finora, cioè i sostenitori di chi perderà la nomination.
E non so neanche come farà il partito, visti i sentimenti negativi di queste elezioni, a tracciare la strada verso un compromesso.
Perchè in conclusione, se Florida e Michigan verranno riammessi, a meno di una divisione equanime, un candidato ne beneficierà e un altro ne soffrirà. E chi perderà non ne sarà certo felice.
Come un grosso pino alla fine della pista. Avresti dovuto prevederlo.

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