giovedì 13 marzo 2008

La vittoria di Obama è segnata dal fattore razziale

di Michael Duffy (TIME)

Il senatore Barack Obama ha facilmente conquistato la maggioranza del 33 delegati del Mississippi, e il suo duello con Hillary Clinton è segnato sempre di più dall'aspetto legato alla razza.
La vittoria di Obama, la seconda in quattro giorni, arriva alla fine di una giornata di polemiche dovute ai commenti della ex candidata vicepresidente del 1984, Geraldine Ferraro, una sostenitrice della Clinton che ha sostenuto che lo status di front-runner di Obama sia dovuto al fatto di essere nero più che al suo talento o al suo impegno.
Lo stratega dello staff di Obama, David Axelrod, ha accusato lo staff della Clinton di approvare surrettiziamente questi commenti; più tardi, la Clinton ha definito i commenti della Ferraro "deplorevoli", mentre Obama li ha etichettati come "assurdi".

L'inasprimento dei rapporti tra i due candidati e i rispettivi staff è il principale motivo per cui la speaker democratica Nancy Pelosi ha dichiarato che un ticket Obama-Clinton alle presidenziali sarà impossibile.
Tuttavia il voto in Mississippi ha avuto un inconfondibile carattere razziale, che è anche un inconfondibile limite per Obama. Gli exit poll hanno rivelato una divisione sempre più evidente tra i Democratici, con i bianchi prevalentemente a favore della Clinton e gli afroamericani quasi unanimemente schierati con Obama. Gli afroamericani rappresentano oltre la metà degli elettori democratici in Mississippi, e il 90% di questi ha votato per Obama, la percentuale più alta sin qui registrata. Ed è stata una delle più basse la percentuale registrata da Obama tra i bianchi, circa il 30%.
Il Mississippi è uno degli stati più fedeli ai Repubblicani nelle presidenziali. Solo un Democratico in grado di vincere il 35% o il 40% del voto bianco, mantenendo una vasta percentuale del voto nero, può entrare realmente in gioco a novembre. Obama è ben lontano da questo obiettivo.

Nondimeno, la vittoria aumenta il distacco di Obama dalla Clinton in delegati: i margini sono ridotti ma ugualmente importanti. Se in un sistema elettorale con assegnazione proporzionale è difficile costruire una salda leadership, è ancora più difficile recuperare una volta che sei dietro.
Le primarie in Mississippi evidenziano un altro fattore ricorrente di questa campagna 2008. L'affluenza dei Democratici è quasi quadruplicata rispetto al 2004, quandofu attorno alle 75.000 unità. "Sono grato alla gente del Mississippi per essersi unita ai milioni di americani provenienti da ogni angolo del paese che vogliono voltare pagina rispetto ad un passato fallimentare e vogliono portare avanti il cambiamento" ha dichiarato Obama martedì notte.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e