domenica 30 marzo 2008

Obama e la Clinton criticano McCain a proposito di tasse

Barack Obama torna a puntare il suo obiettivo in casa Repubblicana (a seguito, forse, di un accordo di tregua siglato con Hillary Clinton durante la seduta al senato di giovedì scorso: i due sono stati visti parlare a lungo e cordialmente).
Obama ha accusato McCain di aver cambiato la propria posizione a proposito del taglio di tasse approvato dall'amministrazione Bush.
Criticando la proposta del Gop di estendere i tagli e eliminare le tasse sul patrimonio, Obama ha detto "Queste sono proposte che McCain stesso in un primo momento definì irresponsabili. Adesso ha deciso di cambiare idea. E' in questo modo, ritengo, che ha potuto ottenere la nomination repubblicana, ma aveva ragione prima e ha torto adesso".

McCain ha detto che il suo ripensamento sull'argomento è dovuto al fatto che, con l'attuale crisi economica, un taglio alle tasse potrebbe stimolare la crescita.
Obama ha invece proposto una serie di misure a sostegno delle scuole e della sanità, e degli ammortizzatori per i costi che incidono sul ceto medio. Ha detto che le spese saranno coperte da maggior rigore riguardo i condoni, da una tassa sulle emissioni di carbone, dal ritiro delle truppe dall'Iraq e dall'abolizione dei tagli alle tasse sui patrimoni più ingenti voluta da Bush.
"Abbiamo identificato i tagli che pensiamo siano fattibili, e i cambiamenti del nostro sistema fiscale che saranno in grado di sostenere il taglio delle tasse al ceto medio e i fondi per l'educazione superiore".
Ha poi precisato che se non trovasse le coperture per finanziare i suoi progetti, rinuncerebbe a portarli avanti e cercherebbe misure alternative.

Dal canto suo, Hillary Clinton ha accusato il programma economico di McCain di non fare "assolutamente niente sulla crisi dei crediti e sul problema della casa. Preferisce ignorare la crisi e la questione dei mutui - o incolpare la classe media piuttosto che trovare soluzioni".
In settimana, dopo pressanti richieste di far conoscere i suoi piani sulla delicata questione dei mutui, la campagna di McCain ha rilasciato una nota in cui si dice che "il problema è complesso e merita un approccio cauto ed equilibrato che aiuti i proprietari e non le banche e gli speculatori", accusando poi i candidati Democratici di voler stanziare diversi milioni di dollari anche per le banche.

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