domenica 10 febbraio 2008

Un giornalista offende Chelsea, la Clinton minaccia il boicottaggio



La campagna elettorale di Hillary Clinton si arricchisce di un altro capitolo polemico. Stavolta l'obiettivo non è Barack Obama ma il canale all-news della NBC, la MSNBC, colpevole di aver usato una metafora volgare sulla ex first-daughter Chelsea.
Sul banco degli accusati è il cronista David Shuster che, commentando l'impegno di Chelsea Clinton nella campagna di Hillary ha detto che la ragazza era stata "pimped out" ("mandata a battere") dalla madre per farle prendere più voti.
Howard Wolfson, capo ufficio stampa di Hillary, ha definito il commento "al di là della soglia del disprezzo", e ha ventilato l'ipotesi che la senatrice boicotti ogni futura apparizione sull'intero network, e quindi anche sul canale principale, che dovrebbe ospitare presto un dibattito tra i candidati).
Shuster si è scusato in più occasioni già dal giorno successivo, ed è stato poi sospeso dal network, ma la NBC continua ad essere nel mirino dello staff della Clinton perchè è ritenuta simpatizzante di Obama (ricordiamo che è stato il primo network a dare Obama in vantaggio nel numero di delegati).
Dopo l'attivazione dei canali diplomatici, la Clinton ha inviato una lettera aperta al direttore di NBC News, Steve Capus, dicendo di aver apprezzato le scuse ma di non essere ancora pronta per accettarle e chiudere l'incidente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Semplici mosse della Clinton per prendere voti.
Fare la vittima può portare voti.

Comunque ho letto che la Clinton sta mobilitando tutti i parenti per chiamare, uno a uno, i superdelegati democratici e convincerli
a votare per lei. Sua figlia si sta prodigando molto.
Se la Clinton volesse davvero proteggerla non la esporrebbe così tanto.

Approfitto per comunicare che anche secondo Mason Dixon Obama sarebbe in netto vantaggio sulla Clinton nello stato della Virginia (53 a 37) e Maryland (53 a 35)

Democratico