sabato 1 marzo 2008

Verso il voto: le primarie in Vermont

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Il Vermont, con capitale Montpelier, è situato nella regione del New England, all'estremo nord-est degli USA. Il nome deriva dal francese e significa Monte Verde, come la catena della Green Mountains che lo attraversa.
Originariamente, il Vermont era abitato da tribù indiane, fra cui la più popolosa era quella degli Irochesi. Nel 1609, il francese Samuel de Champlain esplorò la regione, che era già stata raggiunta nel 1535 dagli europei, e ne rivendica il possesso per conto della Francia. Il Vermont, nel XVIII secolo fu teatro di lunghi scontri tra francesi e britannici, che culminarono nella Guerra dei 7 anni (1756-1763), al termine della quale lo stato divenne colonia inglese.
Nel 1777 il Vermont si proclamò stato autonomo con il nome di Repubblica del Vermont. Dopo la Guerra di Indipendenza, nel 1791, fu il quattordicesimo stato ad entrare nell'Unione, ovvero il primo dopo le 13 colonie originarie.
Durante la guerra di Secessione, il Vermont mandò oltre 34.000 soldati al fronte e negli anni successivi patì una grave recessione economica.
Con una popolazione di 621.394 abitanti è il 49° stato più popoloso degli USA. La città più popolosa è Burlington, con circa 39.000 abitanti.
L'economia, come nel resto del New England, si basa sull'agricoltura, e in particolar modo sulla produzione di cereali, ortaggi, patate e frutta. La popolazione è costituita al 98% da bianchi.


Per i Democratici, il Vermont mette in palio 23 delegati, di cui 15 eletti e 8 superdelegati, con il sistema della primaria aperta. Tutti e 15 delegati pledged vengono assegnati in modo proporzionale secondo i risultati ottenuti nello stato, poichè il Vermont ha solo un distretto. La convention del 24 maggio selezionerà gli 8 super-delegati, 6 dei quali hanno già espresso un orientamento: 5 per Obama 1 per la Clinton.
I sondaggi nel Vermont danno una solida maggioranza ad Obama: secondo un rilevamento Research 2000 del 20 febbraio Obama avrebbe il 53% contro il 39% della Clinton, secondo American Research del 21 il rapporto sarebbe 60% a 34%, mentre un sondaggio Rasmussen del 24 febbraio dà a Obama il 57% e alla Clinton il 33%. Questo sondaggio evidenza che l'89% crede nella vittoria di Obama a novembre, mentre solo il 74% lo crede della Clinton.


Per i Repubblicani, il Vermont mette in palio 17 delegati, tutti elettivi, con il sistema della primaria aperta. I 17 delegati pledged verranno assegnati interamente al candidato che totalizzerà il maggior numero di voti, secondo la formula del winner-take-all.
I sondaggi danno un grandissimo vantaggio di John McCain: secondo un'indagine Research 2000 del 20 febbraio McCain avrebbe il 52% contro il 32% di Huckabee e il 7% di Paul, secondo American reserach Group McCain sarebbe al 73%, al secondo posto Ron Paul con l'11% mentre Huckabee avrebbe solo il 9%. Infine secondo un sondaggio Rasmussen del 24 febbraio, McCain avrebbe il 68%, Huckabee il 17% e Paul il 5%. McCain otterrebbe tre quarti dei voti dei moderati, e il 60% tra i conservatori, mentre Huckabee otterrebbe i maggiori consensi tra i più giovani, ma comunque sarebbe dietro McCain anche in questo target

1 commento:

Melina2811 ha detto...

Ciao e buona domenica. Maria