venerdì 7 marzo 2008

Aggiornamenti su McCain, Obama, Paul

The Politico annuncia che John McCain è in procinto di partire per un viaggio di 10 giorni in Europa e Medio Oriente come parte di una delegazione del Congresso. Anche se non si tratta espressamente di un viaggio elettorale, è molto probabile che il neo-nominato candidato del Gop ne approfitterà per incontrare privatamente e pubblicamente i leader dei paesi che visiterà, per accreditarsi presso di loro e l'elettorato. Dopo Pasqua, McCain terrà un discorso con le sue osservazioni riguardo il viaggio.


Il noto anchorman Tom Brokaw, intervenendo alla NBC News, ha detto di aver saputo da una fonte molto vicina ad Obama, che il senatore avrebbe incassato l'appoggio di un ingente numero di superdelegati - almeno 50 - che sarebbero sul punto di rendere pubblico il loro sostegno entro poco tempo.
Il portavoce di Obama Bill Burton ha negato la circostanza, ma negli ultimi giorni il senatore ha ricevuto l'appoggio del Rappresentante della West Virginia Nick Rahall, del presidente del DNC del Vermont e di un superdelegato del Nevada.


Pur non avendo ufficializzato nessuna decisione in merito, Ron Paul ha indirizzato ai suoi supporter un video di sette minuti e mezzo in cui traccia un bilancio della campagna e allude alla possibilità di ritirarsi. Nel video Paul ha sottolineato che anche se la vittoria in senso politico non è più possibile, sono state comunque raggiunte diverse vittorie grazie all'impegno e all'entusiasmo dei suoi sostenitori. Ha detto di sperare che un giorno lui e i suoi supporter potranno guardarsi indietro e dire che questa campagna è stato il primo passo verso un cambio di direzione per il paese, aggiungendo che ora è loro compito pianificare la fase successiva del loro impegno. "Dobbiamo ricordarci che le elezioni sono un impegno a breve termine, le rivoluzioni sono progetti a lungo termine".

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